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Diario da Tashkent

Viaggio per l' adozione di Alessandra

 

 

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La resa

Post n°15 pubblicato il 07 Ottobre 2010 da frj69

Martedì 5 Ottobre 2010 , ore 21:00 La resa Ci svegliamo meno rigidi , in quanto, la moglie del padrone di casa ci ha fornito dei cuscini da divano meno rigidi , facciamo la solita colazione in attesa che arrivi il nostro referente, questi oggi deve svolgere dei compiti molto importanti , andare in istituto con la nostra scheda e parlare con la direttrice, registrarci come turisti in Uzbekistan e accompagnarci all’Aeroflot. Marat arriva e gli affidiamo i passaporti, noi aspettiamo in casa . Arriva la chiamata verso le 11:30 che la direttrice , nonostante avesse confermato la sua presenta in Istituto poco prima, se ne era andata. Marat è esasperato e confida di non saper più come prenderla . Dopo poco arriva un SMS , “sono in Istituto dalla direttrice” , ok ci siamo. Pranzo con una banana comperata il giorno prima e per far passare il tempo leggo un libro. Ho bisogno di nicotina, di qualcosa che mi distenda i nervi , scendo in strada e accendo uno degli ultimi toscanelli al caffè. Arriva Marat, cerco di capire dalla sue espressione l’esito del colloquio, il sorriso è tirato. La direttrice ha espresso le sue perplessità sulla nostra capacità di essere dei buoni genitori , vista la nostra reazione del giorno precedente( ?????) , ha timore ad affidarci un “suo” bambino, in ogni caso preparerà tutte le carte necessarie entro due mesi , quindi se volgiamo restare o tornare a casa è una scelta nostra, nel frattempo non ci fa conoscere Alessandra e nemmeno vedere una qualsiasi scheda o informazione medica . Dico che è inaccettabile, come possiamo pensare di poter adottare un qualsiasi bambino senza conoscere nemmeno l’età e lo stato clinico. Marat cerca di spiegarsi meglio , man mano che la direttrice prepara con i loro Servizi Sociali la documentazione necessaria, lui potrà essere spettatore e essere messo a conoscenza dello stato di avanzamento della pratica, potrà inoltre fotocopiare i documenti e inviarceli. La nostra prossima venuta si dovrebbe limitare ad una permanenza di due settimane. Mi sembra tutto così strano, “..ma cosa diavolo ci hanno fatto venire allora a fare questa volta ?” , “ ..ma chi è responsabile di tutto ciò ?” , sicuramente la direttrice ha un’enorme responsabilità , lei è sempre stata messa al corrente degli sviluppi della nostra pratica, se cc’erano degli impedimenti sarebbe stato meglio che li avesse comunicati per tempo, prima di partire. Anche l’Ente secondo me ha una grossa responsabilità, ci ha fatto partire al buio, senza nessuna scheda di bambina o bambino abbinato a noi, con un solo nome Alessandra e un’ipotetica età 6 anni, senza nessuna garanzia se non la “parola” della direttrice dell’Istituto . Sentiamo la responsabile dell’Ente che ci invita a rimanere per tentare di ristabilire un buon rapporto con la direttrice dell’ Istituto, noi non siamo in vena di esperimenti o di fare relazioni pubbliche, mi sembra che sia tutto chiaro,il messaggio è “andatevene pure a casa , noi vediamo cosa abbiamo per voi e ve lo facciamo sapere , vi prepariamo in anticipo la procedura qui in Uzbekistan e poi ritornate e vi portate a casa il minore”. Andarsene ha il sapore di una resa, purtroppo le nostre armi sono scariche , in Aeroflot anticipiamo la partenza alla notte stessa, Marat , in qualche modo risolve il problema della nostra registrazione . Addio , non lo so , la nostra decisione ha un non so che di definitivo, le parole della direttrice lasciano spazio ad un finale positivo, il nostro umore è sotto i tacchi, c’è la consapevolezza di andarsene lasciando Alessandra o chi per essa ancora in un orfanotrofio , il nostro desiderio di essere genitori passa in secondo piano, noi siamo grandi e vaccinati, una coppia stabile e serena , condividiamo la nostra vista da 15 anni e abbiamo superato prove anche più difficili, ma l’idea di andarcene lasciando Alessandra ci rende tristi ci fa sentire colpevoli , dei traditori. Andiamo in centro per cenare , l’umore è sotto i tacchi, alle due di mattina di domani Marat verrà a prenderci per accompagnarci in Aeroporto .

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