Creato da galeonepirata il 02/12/2005
Galeone Pirata
In viaggio tra la storia le curiosità di Brescia
Post n°631 pubblicato il 22 Luglio 2008 da galeonepirata
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Post n°630 pubblicato il 22 Luglio 2008 da galeonepirata
Dalle pagine di questo blog, esprimo tutto il mio dissenso sul ripristino del doppio senso in Via Cremona. Era diventata una via adatta al transito delle auto e alle passeggiate delle persone, oltre ad essere stata valorizzata da un punto di vista estetico. Adesso, tanti sforzi vanificati in nome di un gretto populismo. Cioè, chi non se ne intende di estetica e di arte pensi a condurre la battaglia contro i fantasmi della sicurezza alla stazione dei bus. |
Post n°628 pubblicato il 19 Luglio 2008 da galeonepirata
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Post n°627 pubblicato il 18 Luglio 2008 da galeonepirata
Schieratomi sempre a favore della sua ricostruzione e decisamente contro chi affermava "il Sociale ve abbattuto per fare spazio ad investimenti residenziali e soprattutto commerciali", me lo godo oggi bello come forse non lo è mai stato. Il teatro fu eretto in legno nel 1851(ma già da prima era utilizzato come spazio all'aperto per spettacoli equestri), col nome di Teatro Guillame. Il teatro venne tuttavia ricostruito nel 1905, secondo i nuovi stili acquisendo il nome di Teatro Sociale. |
Post n°624 pubblicato il 13 Luglio 2008 da galeonepirata
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Post n°622 pubblicato il 13 Luglio 2008 da galeonepirata
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Post n°621 pubblicato il 11 Luglio 2008 da galeonepirata
Contrariamente a quello che si può pensare, il violino è stato inventato dal Bresciano Gasparo da Salo', i cui strumenti sono preferiti dagli intenditori a quelli del più celebre Stradivari. Anche la produzione di violini era superiore a Brescia rispetto a Cremona, ma un terribile terromto distrusse buona parte delle botteghe bresciane dove si produceva il nobile strumento. |
Post n°618 pubblicato il 08 Luglio 2008 da galeonepirata
Negli anni novanta si era parlato di un progetto per ricostruire il teatro romano di Brescia, il secondo per grandezza del nord Italia. Chiaramente non sarebbe stato ricostruito rispettando l'originale, forse quindi è meglio che non se ne sia fatto più nulla. A me piace comunque ridargli vita con un po' di musica: Caparezza - eroe |
Post n°615 pubblicato il 05 Luglio 2008 da galeonepirata
Ecco, sempre in un raro documento, come si presentava agli inizi del '900 e come sostanzialmente si presenta ancora oggi Porta Pile. Come potete vedere è scomparso l'arco vantiniano ed il ponte (interrato insieme al fiume Garza); al loro posto questa singolare costruzione che svolgeva la funzione di casello daziario. |
Post n°614 pubblicato il 05 Luglio 2008 da galeonepirata
Ecco una delle rare testimonianze rimaste di come si presentava nell'ottocento Porta Pile. Nella rappresentazione spicca il ponte, recentemente ridato alla luce durante gli scavi della metropolitana e lo splendido arco realzzato da Rodolfo Vantini nel 1818 sul quale campeggiava ancora l'aquila bicipite austriaca. |
Post n°607 pubblicato il 29 Giugno 2008 da galeonepirata
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Post n°601 pubblicato il 26 Giugno 2008 da galeonepirata
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Post n°596 pubblicato il 22 Giugno 2008 da galeonepirata
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Post n°592 pubblicato il 17 Giugno 2008 da galeonepirata
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Post n°588 pubblicato il 14 Giugno 2008 da galeonepirata
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Post n°585 pubblicato il 13 Giugno 2008 da galeonepirata
Riporto una breve storia della funivia della Maddalena trovata sul sito funivie.org La funivia della Maddalena, inaugurata nel 1955, ha effettuato l'ultima corsa passeggeri il 10 Settembre del 1969. Dal 1969 al 1973 circa la funivia ha funzionato come impianto scuola - guida (so di alcuni vecchi macchinisti del Trentino che si ricordano di Brescia proprio per questo fatto ). Questi corsi sulla funivia erano organizzati dall' Istituto "Artigianelli" di Brescia e spesso accadeva che arrivassero molti tecnici funiviari ,delle numerose funivie dell'ENEL a servizio delle centrali elettriche della Valcamonica, a fare esperienza sull'impianto della Maddalena. La funivia è stata straordinariamente riaperta al pubblico nell' Agosto del 1975 per riportare in città alcuni spettatori del Giro d'Italia che in quell'anno fece proprio tappa sul Monte Maddalena. Nonostante chiusa al servizio pubblico la funivia non fu mai definitivamente fermata in quanto ogni tanto i tecnici effettuavano le normali opere di manutenzione , questo almeno negli anni '70. Ciò perchè la Società voleva mantenere l'impianto in funzione in attesa di una sua possibile riapertura , cosa data continuamente per certa ma poi sempre rimandata. La scure sulla funivia arriva nel 1984 in cui il Consiglio Comunale di Brescia ne decide lo smantellamento a fronte della situazione meccanica dell'impianto ormai già compromessa. Le funi vengono calate nell'estate del 1986. Nel 1988 vengono buttati giù i due piloni. Dopo pochi mesi però il pilone n. 2 viene ricostruito a metà e questo è rimasto un mistero anche per me. L'anomalìa Maddalena fu quella di costruire una funivia per permettere la realizzazione di una città-giardino sulla sommità del Monte , ma poi il Piano Regolatore vietò la costruzione di seconde case sul Monte e quindi la funivia non ebbe modo di continuare ad esistere. Infatti arrivando su con la funivia non c'era null'altro che un bel panorama , un piccolo bar all'interno della stazione e due trattorie in croce a distanza di qualche centinaio di metri. Troppo poco per mantenere in piedi un impianto del genere. |
Post n°584 pubblicato il 12 Giugno 2008 da galeonepirata
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Post n°583 pubblicato il 11 Giugno 2008 da galeonepirata
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Post n°582 pubblicato il 11 Giugno 2008 da galeonepirata
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Post n°581 pubblicato il 08 Giugno 2008 da galeonepirata
Credo che in Italia più preoccupante della recessione economica sia la recessione culturale e civile. Stiamo tornando indietro alla velocità di decenni su questioni che parevano oramai assodate. Il razzismo per esempio: fino all'anno scorso c'era un certo ritegno nel manifestarsi razzista, oggi è tranquillamente giustificato. Usare frasi del tipo "noi siamo i padroni" o generale odio raziale ai fini elettorali (per esempio nei confronti degli zingari) sono stratagemmi usati dal regime nazista per arrivare al potere. Non serve a niente quindi commuoverci nelle ricorrenze e nelle manifestazioni contro i crimini nazisti, quando stiamo riabbracciando piano piano gli stessi principi. Sicuramente il problema immigrazione esiste, ma non nei termini che ci hanno proposto i media. All'italiano spesso urta solo vederli passeggiare nelle piazze gli stranieri, pretendendo che finito il turno di lavoro nelle fonderie delle nostre industrie, questi si nascondano sotto terra come i topi. Concludo dicendo che in passato essere razzisti era dovuto all'ignoranza, oggi è dovuto alla stupidità. |
C'era il forziere con dentro l'oro, e lo prendemmo!
Spendemmo e scambiammo, sperperammo e scialacquammo in cibo, rhum e piacevoli compagnie, ma più ne buttavamo via e più prendevamo consapevolezza che il bere non ci dissetava, il cibo in cenere si trasformava e che la migliore compagnia del mondo non leniva la nostra lussuria.
Eravamo stati maledetti!
Spendemmo e scambiammo, sperperammo e scialacquammo in cibo, rhum e piacevoli compagnie, ma più ne buttavamo via e più prendevamo consapevolezza che il bere non ci dissetava, il cibo in cenere si trasformava e che la migliore compagnia del mondo non leniva la nostra lussuria.
Eravamo stati maledetti!
troppo a lungo ho dovuto patire la sete senza poterla estinguere, troppo a lungo sono stato affamato da morire e non sono morto.
Non sento niente, nè il vento sulla faccia, nè la spuma dell'onda...
"Una montagna d'acqua mi sovrastava, incapace di muovermi, incapace di morire"
Non sento niente, nè il vento sulla faccia, nè la spuma dell'onda...
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