FORZA GALLICESE!!!!

Le vittorie? Merito di tanto duro lavoro..


I tre punti conquistati al “Comunale di Viale degli Ulivi” lanciano la Gallicese al terzo posto in classifica, a pari merito col più quotato Praia e a quattro punti
dalla capolista Sambiase, battuta alla prima di campionato. Stupisce, quindi, la formazione di mister Russo, alla sua prima esperienza sulla panchina biancorossa: tre soli i gol subiti, che rendono la retroguardia gallicese la seconda difesa meno perforata del torneo. Domani arriva il Capo Vaticano, ultima squadra a vincere al Pontorieri di Santa Domenica, la penultima giornata dello scorso campionato: quella sconfitta costò alla Gallicese il definitivo addio dalla zona playoff. “Non è una partita facile, e poi in questo campionato può succedere davvero di tutto”, afferma mister Russo, “a dire il vero nessuna partita è facile, può anche succedere che l’ultima vinca contro la prima”. I cinque anni passati sulla panchina del Roccella, hanno dato alla vittoria un significato particolare. Il mister è stato anche premiato dal presidente Giannitti: “E’ una persona eccezionale. Non è la solita targa quella che ho ricevuto, perché ha un significato davvero particolare, compreso quel biglietto che c’era sopra. Quando ho lasciato l’Interregionale per andare a Roccella, ho fatto una scelta di vita. Mi dispiace che a qualche tifoso non ho lasciato un bel ricordo”. Ha visto un buon Roccella, ed è convinto che riuscirà a salvarsi senza grosse difficoltà: “Ha delle buone individualità, e credo che domani il Praia troverà una brutta gatta da pelare”. Poi parla della sua Gallicese, spiega che non è un caso che abbia fatto fuori Sambiase, Rossano, Taurianovese e Roccella: “Diamo merito alla mia squadra, che si sta allenando seriamente, che sta lavorando con umiltà e che sta dando tutto in campo. Abbiamo giocato male? Non credo che sia stata solo fortuna, ma credo che i miei ragazzi hanno meritato sul campo queste vittorie”. Non ha paura di nessuno questa Gallicese, ma ha il massimo rispetto del Capo Vaticano, squadra più perforata del torneo, anche se paradossalmente esprime un bel gioco. Alessandro Marcianò, CalabriaOra