vagabondaggi

FINE DI UN ENNESIMO NATALE


Lo so è Natale, dovrei mettere la vestina natalizia a questo blog e renderlo sfavillante, ma come voi sapete non è una festa che io senta particolarmente, anche se  in tutta sincerità quest’anno molte cose  concorrono a smentirmi…Intanto a dispetto dei grandi dolori e delusioni sono sopravvissuta e questo mi sembra già un ottimo motivo per vivere il Natale con più gioia; poi in mezzo a tanto nero, ho ricevuto  dei doni splendidi nelle loro diversità, tre persone magnifiche che attraverso la loro dolcezza mi hanno  aiutato a ritrovare una parvenza di sorriso, portando la luce della razionalità in un caos di dolore e rabbia e tendendomi la mano quando stavo per affogare.Inoltre, uno stupendo regalo che mi ha fatto mia sorella per Natale… dopo quasi 5 anni torno a fare rafting, torno a sentire l’adrenalina  scorrermi dentro, proprio nel momento in cui l’indifferenza si stava trasformando in apatia… Un pensiero corre a quell’atroce mancanza , doveva essere il regalo per i suoi 70 anni una discesa in rafting insieme, quei  70 anni che lui non ha mai superato… Scenderò sola, come sempre, ma lo porterò nel cuore con me…Eppoi un sorriso, un sorriso che non mi vedevo da tempo, un sorriso che torna  parlarmi di me, di una ritrovata spontaneità e leggerezza. Il piacere di ritrovare me stessa e i miei panni, di rifocalizzarmi  sui miei punti di forza, l’allegria, la determinazione… l’amazzone bionda non è stata domata e si piega  solo a colui che saprà accogliere il suo cuore…Sono andata in chiesa oggi , con il cuore grato, perché a dispetto di me e al fatto che forse non lo meriti per la visione nera che ho della vita, molto mi è stato donato in questo periodo. Che sia un Natale di gioia e serenità per tutti…