vagabondaggi

SBALLOTTATA


Ci sono  mattine in cui ti svegli così, in preda al nero e all’insicurezza.La razionalità con cui solitamente tento di vedere le cose viene soffocata dall’emozionalità e le ferite  che anche involontariamente  mi sono state inflitte gridano la loro paura e il loro dolore. Non ho una grande pazienza nelle mie cose personali, io cerco il tutto e il subito, sapere già le cose e avere tutto chiaro il quadro, anche nella negatività, sembra essere l’unico passaporto per ottenere la serenità.Eppure nella vita professionale sono completamente  diversa, attendo pazientemente , assecondo i tempi naturali di ognuno spesso  a scapito dei miei. La stessa flemma  che vorrei applicare  nella mia vita quotidiana…DEVO aver pazienza, DEVO costruire piano piano partendo dalle basi e curando ogni minimo dettaglio… Pazienza, solo pazienza, com’è difficile  questa parola proprio oggi,in cui il desiderio di dar voce a quello che ho dentro è forte.Oggi che mi dibatto tra assoluta felicità e assoluta disperazione, oggi che mi sono imposta di non scrivere, di lasciare spazio e tempo,oggi che mi sono messa in posizione d’attesa, tenendo pronta la mano  da tendere,  ma non assecondando l’impulso  di lanciarla alla ricerca di chi ha necessità (O forse  di chi a me sembra abbia bisogno). Mi costa non agire, mi costa attendere, mi costa  non aiutare, ma forse  è questa l’unica via per ottenere  risultati.Dio mio quanto mi pesa il week end… A te che unicamente sei….