vagabondaggi

REQUIEM PER LA MIA ANIMA


Sono stanca di essere sfruttata, senza neanche il rispetto per  me  e la persona che sono.Sono stufa di non essere capita mentre io debbo capire sempre e comunque, al punto di dovermi sempre  adattare senza parlare…Sono stanca di una vita nella quale non vedo sbocchi, mentre le parole di domenica mi risuonano ossessivamente nella testa, cercando di convincermi della loro veridicità, tanto da sembrar essere, paradossalmente, l’unica cosa sensata.Sono stanca e non posso dirlo, ancora immersa nel mio ruolo, nella mia placidità e nessuno che va oltre… La scorsa sera poco c’è mancato che io perdessi il lume della ragione, un conto è sapere tra me e me che sono stata una stupida, un conto è che una qualsiasi  mi venga a deridere appositamente come non fosse già abbastanza umiliante sapere di essere una stupida ingenua.Sono stufa di tutto questo, del silenzio indifferente che regna e dei miei desideri nefasti. Voglio pensare positivo, voglio sorridere sempre ed essere serena come dice la mia amica, ma è sempre più difficile e tante domande senza risposta  mi girano nella testa … Chissà se stavolta riuscirò…Avendo quel pizzichino di coraggio in più.Ieri per l’ennesima volta ti ho sentito lontano, non hai compreso, era tutto perfetto, un sereno pomeriggio nostro senza impegni o ingerenze, un pranzo, tante chiacchiere magari un film e  un thè… Ma non hai capito ancora una volta… Invece sei restato a casa,detto così, con la noncuranza di chi non pensa, ma poi non rammaricarti se non c’è spazio per le nostre confidenze.