vagabondaggi

UN SOLO GIORNO, UN GIORNO SOLO.


Un solo giorno e sarà il giorno… Domani  come ogni anno verrà  e come sempre l’umor nero e la tristezza s’impadronisce di me… Come sempre la tradizione è rispettata , c’è sempre qualcosa che non va…  Ho discusso con  una persona a me cara in maniera speciale  e a quanto pare il contrasto   non è stata superato. Pazienza non mi sentirò in colpa per avergli detto quel che pensavo.Già da ieri mi fanno pressioni,  per una cena di sabato, “devi mandare gli sms” … Ma faccio orecchie da mercante, non mi importa, inviti per cosa, per l’ennesima cena del sabato sera al solito posto, mi atterrisce solo l’idea… Non c’è bisogno di inviti, chi vuole sabato verrà …  Mi chiedono cosa voglio per regalo, non ho desideri, non ho idee per la prima volta non voglio nulla, non mi piace nulla…Sono stanca dentro, tutto è silenzio in me. Il mio cuore è muto… e mi chiedono di parlare, di dire, di sorridere ed essere felice, arranco emotivamente come arranco con i miei piedi stupidi e doloranti, con quella ferita con cui sto cercando di scendere a patti, con quel senso di instabilità che non avevo e che ora invece sento, che mi impedisce di fare le cose che amo di più in maniera libera, che mi fa cercare con gli occhi la maledetta stampella che sola mi da sicurezza…Limitata in tutto, non posso neanche indossare le mie amate scarpine estive, i miei sandalini, le mie infradito carine…senza la voglia di vestirmi, truccarmi… tanto per indossare un paio di birkenstoke  nere o infradito di plastica,  possono bastare anche dei pantaloncini e magliette…Non ho voglia di nulla e per la prima volta non mi sentirò in colpa di non avere voglia di nulla e per sabato … farò finta di niente.E domani manterrò le mie promesse, perché le ho sempre rispettate…E quelle rose , che non avrò più … Papà mi manchi …