MEMORIE DI UNA GEISHA

Il cuore muore di morte lenta. Perdendo ogni speranza come foglie. Finché un giorno non ce ne sono più. Nessuna speranza. Non rimane nulla.

 

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SOGNI DI RAGAZZE... CIAO ELENA

Post n°794 pubblicato il 01 Luglio 2015 da gameplayer

Il post di oggi voleva essere allegro, felice, raccontarvi di grandi traguardi, ma il destino non ha voluto e così … la gioia e la felicità aspetteranno ancora un po’.

 

Voglio ricordarti così, seduta insieme a me sul mio lettino da ragazza, a raccontarci i sogni per il nostro futuro, a piangerci sulla spalla per gli amori mancati, e le tue repentine fughe perché dovevi andare a negozio.

Il futuro che ci immaginavamo era bello , felice , pieno di sorrisi e colori, e quelle feste da te in campagna, le nostre risate e la nostra allegria.

E voglio ancora ricordarti così il giorno del mio matrimonio, quando , mente mi truccavo e pettinavo all’ora di pranzo mi portasti quel cesto di fiori. Ti sedesti accanto a me , guardandomi attentamente e mi dicesti, “sei la sposa più triste che ho visto”. Eri arrivata dietro la maschera, come hai sempre fatto Elena cara, e forse tu unica allora avevi letto quella tristezza che è mia da una vita, quel nucleo di ghiaccio che mi rende la Signora della Fortezza dei Ghiacci. Mi abbracciasti forte , senza parole, e mi dicesti,”ci vediamo in chiesa” .

Poi il tuo primo matrimonio purtroppo finito male, e dopo qualche anno ti rivedo finalmente felice accanto ad un altro uomo che dopo il divorzio dal primo avevi sposato. Fiera mi presentasti il tuo bambino, un ometto delizioso e vidi nel tuo sorriso  quella felicità sognata insieme su quel letto da quelle due ragazze, e fu il mio primo vero sorriso profondo da molto. Tu eri felice ed io lo ero per te. Anche allora mi guardasti attentamente e mi dicesti:”hai gli occhi tristi Manu… “ ed io mi riaggiustai la maschera, ma sapevo che avevi capito , come sempre . Aggiungesti solo:” Ci sarà un tempo anche per te… vedrai ”

Oggi ti saluto per l’ultima volta , perché un maledetto ictus ti ha portato via, un maledetto ictus esteso il giorno del mio compleanno, e ieri sei volata via. Il tuo sorriso ci ha lasciato, il tuo bimbo vivrà un dolore infinito.

Ed io mi domando la profonda ingiustizia della vita, che toglie vite necessarie e piene e lascia quelle inutili come la mia, “ moi pur elle” ma questo non accade mai… Io che non ho nulla da costruire sono qui e tu amica cara sei volata via dalla tua vita piena.

Sono schiantata, questo anno è stato troppo anche per me , non ho la forza di rialzarmi, scusatemi se stavolta non posso esserci come sempre, semplicemente non ce la faccio. Ho finito tutto quello che avevo.  

 
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Commenti al Post:
LaTataElegante
LaTataElegante il 01/07/15 alle 13:55 via WEB
La morte non è niente. Non conta. Io me ne sono solo andata nella stanza accanto. Non è successo nulla. Tutto resta esattamente com’era. Io sono io e tu sei tu e la vita passata che abbiamo vissuto così bene insieme è immutata, intatta. Quello che siamo stati l’uno per l’altro, lo siamo ancora. Chiamatemi con il mio vecchio nome. Parlate di me con la facilità che avete sempre usato. Non cambiate il tono della vostra voce. Non assumete un’aria forzata di solennità o di dolore. Ridete come abbiamo sempre riso degli scherzi che facevamo insieme. Sorridete, pensate a me e pregate per me. Fate che il mio nome rimanga per sempre quella parola familiare che è stata. Pronunciatelo senza sforzo, senza che diventi l’ombra di un fantasma. La vita significa tutto ciò che ha sempre significato. È la stessa che è sempre stata. C’è una continuità assoluta, ininterrotta. Cos’è questa morte se non un incidente insignificante? Perché dovrei essere lontana dal vostro cuore dal momento che non sono con voi? Vi sto soltanto aspettando da qualche parte, molto vicino, appena svoltato l’angolo. Dal libro “Settembre” di Rosamunde Pilcher
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lucia1958
lucia1958 il 01/07/15 alle 14:08 via WEB
mai...mai... e poi mai mollare... o arrendersi... lei di certo... la tua cara amica... mai avrebbe voluto tu t'arrendessi agli eventi... devi reagire e anche se ti appare fortemente ingiusto e' cosi' che purtroppo doveva essere... ognuno di noi nel proprio cammino terreno ha un ruolo e compito da portare a compimento e svolgere... e quando ha finito deve lasciare tutto e... andare... si... anche e' dura d'accettare... e si e' credenti... e' cosi' che funziona il ns.tempo terreno... ( scusami manu... anche io come te ho perso l'unica vera amica mai avuta... con la quale per 25 anni abbiamo condiviso tutto... pur vivendo a 1000km di distanza... e mentre lei ci lasciava... la figlia metteva al mondo il figlio con 1 mese d'anticipo... come vedi... la crudelta' del destino non risparmia nessuno) questi accadimenti a mio avviso... sono un monito per tutti noi a vivere la vita in modo da non lasciarci dietro alcuna pendenza... senza mai rimandare a domani cio' che possiamo fare Oggi!!! un abbraccio manu... ti sono vicina...
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sissi20092009
sissi20092009 il 01/07/15 alle 14:37 via WEB
GAME TESORO NON HO PAROLE...... PERCHè FORSE NON ESISTONO PAROLE PER QUESTE COSE.... POSSO SOLO DIRTI CAPISCO COME TI SENTI E COME STAI.... TVB
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chelidonium_majus
chelidonium_majus il 08/07/15 alle 21:45 via WEB
Manu, cercami. Io ci sono. Io sono la parola di conforto, la piccola, fioca luce lontana. Un remoto, disperato, appiglio. E torna.... torna da noi... con noi... Ma torna, io ci sono.
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