Luciano Gandini BLOG

Ripartire dalle piazze del centro storico


C’è un centro storico conosciuto di fama, ma sconosciuto nella pratica. Ci sono molte persone che parlando di via Prè o di via della Maddalena senza esserci passati una volta negli ultimi anni. Ci sono piazze altrettanto sconosciute e che non godono nemmeno della stessa celebrità. Basta farsi un giro, ad sempio, nei dintorni della Cattedrale di San Lorenzo. Subito sulla sinistra c’è piazzetta San Giovanni il Vecchio. Di fronte, lungo vico del Filo, la bellissima piazza delle Scuole Pie. Piazze fuori dai giri turistici e dello shopping, ma spazi bellissimi e scarsamente utilizzati, se non per opera di qualche meritorio commerciante o esercente. Avviene in piazza delle Vigne e in piazzetta delle Lepre e in pochi altri casi: se non fosse per i dehors e per l’iniziativa individuale non ci sarebbe nulla. E il nulla regna sovrano in tante altre situazioni: piazza dei Greci, piazza Senarega… ma l’elenco potrebbe continuare. Gli esempi di mancata o scarsa valorizzazione prutroppo sono tanti. La stessa Loggia di Banchi, sfruttata a singhiozzo non sempre da esposizioni all’altezza della cornice nella quale sono ospitati, non sembra proprio godere di un’adeguata programmazione che non sia semplicemente frutto di prenotazioni successive. I giardini Baltimora, ribattezzati non a caso “giardini di plastica”, poi sono il vero simbolo del disinteresse delle istituzioni. I progetti e gli annunci si sono succeduti negli anni, ma niente è stato fatto. Tutto questo, per giunta, avviene in pieno centro città. Di fronte alla assenza delle istituzioni, sia che sia causata da mancanza di progettualità che da mancanza di risorse economiche, non rimane che coinvolgere terzi, associazioni o privati che siano, per dare un’anima a luoghi, zone, situazioni, altrimenti non più vive.