associazioneganesh

madurai


 negli ultimi mesi, abbiamo letto e scritto di due associazioni che, in india, s'impegnano nella cura psico-fisica di ragazzi, mamme ed anziani indifesi. sorrisi di bombay voluta da un giovane spagnolo che ha conosciuto gli aspetti più devastanti della vita nelle baraccopoli della zona nord di mumbai, educa e cura bambini che, altrimenti, avrebbero la sola strada del "vagabondare" alla ricerca di materiale di riciclo da rivendere. la ong aiuta anche le madri verso una consapevolezza di possibili attività e diritti umani.akshaya trust , aiuta gli indifesi di madurai, nel tamil nadu, sud dell'india, in un centro fuori città, dove vi sono più di 400 diseredati, tra giovani ed anziani con gravi problemi psico-fisici. tutta gente che ha solo la strada e il marciapiede e nessuna possibilità di mangiare ed eventualmente di curarsi.nella casa voluta da narayanan krishnan, infermieri e medici curano le malattie più comuni, come ferite infette, tubercolosi, lebbra, ma anche casi più gravi. la vita di grossi stenti che questa gente è obbligata a sopportare, può portare ad uno squilibrio psichico non indifferente. mangiare, poter dormire in una vera casa, riposarsi e essere curati, poter rendersi conto di un mondo sicuramente diverso da quello calpestato ogni giorno etraguardato dall'altezza di cumuli di fetida poltiglia, è straordinarietà per moltissimi indiani. e non per arrendevolezza! il centro offre stanze per dormire e riposare; infermerie per essere curati; cucina e mensa per cominciare a sostenersi fisicamente, dove gli stessi ospitati sono aiutati a prepararsi da mangiare; ambulanza con personale addetto per i pronti interventi on the road; personale locale che aiuta gli ospitati a cominciare attività che potrebbero risultare utili quando sono pronti a ritornare per strada; una struttura praticamente autosufficiente, producendo energia elettrica e potabilizzando acqua piovana e di pozzo. visto questo grosso impegno in un lavoro più che meritevole e la costruzione di una nuova ala per alleggerire i dormitori già esistenti, siamo statitranquilli nel lasciare un contributo per il futuro dell'opera del "cuoco di madurai".altre associazioni, altre persone impegnate in un lavoro umanitario in aree continuamente compresse dagli appetiti insani di una esigenza inumana e dannosamente superflua. delhi, calcutta, varanasi, bangalore o mysore, all'interno come sulla costa; bambini, anziani, madri e ragazzi spinti negli strati più "intoccabili" di uno scenario cosmicamente regolato da milioni di entità necessarie a spiegare l'esistenza della maggior parte degli esseri di questo sub continente dalla vita variegatamente inusuale.