La stanza e la sfera

1.3


Era un appartamento relativamente piccolo, ma essendo quasi completamente privo di mobilia, si aveva l'impressione che fosse molto spazioso. Nella stanza più grande (quella in cui c'era la sfera nera) una porta a vetri (impossibile da aprire o da rompere) si affacciava sul terrazzino condominiale: da essa si vedevano le luci notturne della città e, in lontananza, la Torre di Tokyo. Nessuno sapeva con precisione che ora fosse, poiché gli orologi da polso e i cellulari segnavano ciascuno un'ora diversa.I sette prigionieri erano erano adesso riuniti nella stanza della sfera, ormai in preda al panico! Yoko, una ragazza sulla ventina, decisamente sovrappeso, era forse la più terrorizzata di tutti: se ne stava completamente immobile, rannicchiata in un angolo, trattenendo il respiro e i tremiti, costretta ad osservare quella baraonda. La donna che si era presentata col nome di Midori stava dando fuori di matto e se la prendeva praticamente con tutti! L'altra ragazza, una bellezza orientale di nome Choko, aveva anch'ella perso le staffe e le stava rispondendo per le rime. Infine venne coinvolto anche il signor Yasha, al quale venne intimato di spegnere subito il suo puzzolente sigaro! I due bambini, Taro e Jinny, se la ridevano incuranti di qualunque rimprovero e, anzi, schernivano senza timore quegli adulti impazziti. Sabu, l'ultimo arrivato, doveva essere il più confuso di tutti: se ne stava anch'egli seduto in un angolo, lontano da Yoko, con un'indecifrabile espressione stranita sul volto.Quel gran baccano venne improvvisamente interrotto da un potente ringhio proveniente dalla sfera! Un grosso dogo argentino dalla pelliccia maculata spuntò lentamente da dietro la sfera, ringhiando con ferocia... Tutti indietreggiarono intimoriti."E q-questo d-da dove arriva?""B-buono bel cagnolino! Stai b-buono..."Jinny si avvicinò lentamente, con la mano destra tesa in avanti, per cercare di calmarlo. Non fu una mossa intelligente... Tra le grida terrorizzate di tutti gli altri, l'animale azzannò il ragazzino al braccio, affondando i denti! Yoko era paralizzata; Choko e Sabu fuggirono come fulmini dalla stanza; Midori svenne. Nel caos che ne seguì, nessuno si accorse che Gantz stava portando nella stanza il nono e ultimo giocatore.[modificato 1 volta, il 14 giu 06]