Corrado Passera, fino a qualche ora fa Ad di Banca Intesae da oggi super ministro, due incarichi : Sviluppo economicoe Infrastrutture e Trasporti. Ministeri di peso perché da lìpasseranno le misure per la crescita, punto strategicosul quale Monti intende vincere la sfida del governotecnico ma che sarà inevitabilmente il suo bancodi prova più impegnativo. il caso di Corrado Passera, chiamato da Prodi e Ciampiai vertici di Poste Italiane, il banchiere di sistema(antagonista di Alessandro Profumo e dell’Unicredit style)che ha votato per le primarie del Pd e da decenni coltivaun sodalizio con Bazoli, prodiano doc. E prima ancora(metà anni Ottanta) diventa braccio destro di DeBenedetti e grazie a lui approda al mondo dell’editoria:direttore generale di Mondadori, quindi vicepresidentee Ad del Gruppo Espresso-Repubblica. Formazionebocconiana, è l’uomo che si è occupato dei dossierAlitalia, Edison, Parlamat, tanto per citare quelli piùrilevanti, e che adesso dovrà gestire da ministro delloSviluppo economico. Chi lo conosce bene, lodescrive come l’uomo delle privatizzazioni.
banchieri travestiti da politici
Corrado Passera, fino a qualche ora fa Ad di Banca Intesae da oggi super ministro, due incarichi : Sviluppo economicoe Infrastrutture e Trasporti. Ministeri di peso perché da lìpasseranno le misure per la crescita, punto strategicosul quale Monti intende vincere la sfida del governotecnico ma che sarà inevitabilmente il suo bancodi prova più impegnativo. il caso di Corrado Passera, chiamato da Prodi e Ciampiai vertici di Poste Italiane, il banchiere di sistema(antagonista di Alessandro Profumo e dell’Unicredit style)che ha votato per le primarie del Pd e da decenni coltivaun sodalizio con Bazoli, prodiano doc. E prima ancora(metà anni Ottanta) diventa braccio destro di DeBenedetti e grazie a lui approda al mondo dell’editoria:direttore generale di Mondadori, quindi vicepresidentee Ad del Gruppo Espresso-Repubblica. Formazionebocconiana, è l’uomo che si è occupato dei dossierAlitalia, Edison, Parlamat, tanto per citare quelli piùrilevanti, e che adesso dovrà gestire da ministro delloSviluppo economico. Chi lo conosce bene, lodescrive come l’uomo delle privatizzazioni.