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POKER CHE FA INCASSARE


Gli italiani hanno speso 76,5 miliardi di euro in giochi e scommesse, incassandone 57,5 in vincite e premi: ovvero, 19 miliardi in meno di quanto puntato. Chi non ha perso è stato lo Stato, che non giocando (saggezza ministeriale) ha incassato 9,3 miliardi di euro. Erano 8,7 nel 2010.
 incremento del 24,3% rispetto all'annoprecedente. In termini assoluti, gli incassisono cresciuti rispetto al 2010 (chiuso a 61,5 miliardi)di 15 miliardi. L'anno che sta per finire saràricordato anche per il boom dei giochi online:fra poker, casinò, scommesse e il restodell'offerta via internet dei Monopoli, secondole stime Agipronews, il volume generatonel 2011 dal gioco online sfiorerà i 10 miliardidi euro. Più del doppio rispetto alla raccoltadel 2010 (4,8 miliardi). Il risultato è statodeterminato soprattutto dall'introduzione,a metà luglio, del poker cash - che da solodovrebbe raggiungere i 4,6 miliardi di eurodi raccolta 2011 - e dei giochi da casinò.Il settore online si è rivelato più "generoso":il 92% di quanto versato dai giocatori è tornatonelle loro tasche. Mentre l'erarioha "vinto" 180 milioni.
 Ottima risposta dei giocatori anche nei confronti dei casinò games, che chiuderanno il 2011 a circa 1,5 miliardi. Poker cash e casinò in versione telematica hanno anche un altro vantaggio: la spesa reale dei giocatori è bassa (rispettivamente 130 e 47 milioni di euro), se parametrata alla raccolta. la percentuale di restituzione sotto forma di vinciteai giocatori è del 97,2% per il poker cashe del 96,8% per i casinò games.
  Con una raccolta di 41,5 miliardi, le New Slot(categoria "apparecchi di intrattenimento")e le Videolotteries generano il 54,2% degliincassi totali. Rispetto allo scorso anno, laraccolta complessiva del segmento "macchinette"è migliorata di oltre 10 miliardi, grazie proprioalle Videolotteries, lanciate quest'anno.
  percentuale più alto si registra per il Lotto: meritodell'ottima performance del 10 e Lotto e dialcuni numeri ritardatari.