IL SIG CELENTANO SARA IN CASA SANTOROSU SERVIZIO PUBBLICO.PUO STAR TRANQUILLO DATO CHE BACINOTELESPETTATORI è 1 /3 DI SANREMO eNON LO CONTESTA,.«Celentano non tira fuori un centesimo, qui a Galbiate: chieda in giro...» dice il sacrestano Sergio. Più severa la perpetua Pina: «Non dà un euro d'offerta quando viene a messa la domenica, e ora parla di beneficenza? Mah... Il suo vecchio giardiniere gli chiese un aumento e lui rispose: "Lavora qualche ora in più, prenderai di più". A Galbiate, che Celentano ci sia o no, non cambia niente». I PRETI NON PARLANO DEL PARADISO ?ZITTI ZITTI CHE LO RACCONTO IOIL SAN PIETRO DI NOARTRI. Dello spread se ne può francamente infischiare. Le guerre le può vedere in televisione nel salotto di una delle sue meravigliose ville, scegliendo fra la Brianza di Galbiate, gli altopiani di Asiago o le colline di Radda in Chianti. Adriano Celentano ce l'ha con i preti che parlano poco di Paradiso, eppure lui un paradiso ce l'ha Costruito negli anni con la sua lunga carriera musicale, talvolta incrementati altre volte buttati via con l'altalenante carriera cinematografica, poi cementati dalla principale fonte di reddito del suo clan familiare: la Rai. Da viale Mazzini partono i soldi per farlo star beneinfatti le fiction della moglie finanziate da Raiospitate anche ma le fiction non gli danno poco. Il paradiso terrestre di Celentano ha due volti: il primo è quello del Clan. Il secondo è quello di un vero e proprio impero immobiliare che in tutto conta 31 fabbricati e 83 terreni sparsi nel centro nord di Italia. I Celentano (Adriano, la moglie Claudia e la figlia Rosita) posseggono 12 fabbricati a Milano, 5 a Galbiate, 3 a Bordighera, 7 ad Asiago e 4 a Radda in Chianti.I terreni gestiti dalle società immobiliari :la Neve e la Generale holding,12 terreni di proprietà a Galbiate, le sei porzioni dell'altopiano di Asiago ,65 terreni posseduti a Radda in Chianti. li ultimi (uffici) sono controllati direttamente dalla Clan Celentano srl.Se hai due srl discografiche ecco cosa accade: , una (proprio la Clan) in comproprietà con la Sugar di Caterina Caselli, la già nominata Clan Celentano srl che segue soprattutto gli affari di Adriano, la Ciao Ragazzi che produce le fiction, le due immobiliari e una piccola quota in una società alimentare specializzata nel ramo "bio": la Prodotti naturali di Milano.Complessivamentenel 2010 i Celentano totalizzano fatturato da 10,8 milioni di euro, metà del quale realizzato con la Rai dalla Ciao Ragazzi. Poi con i calcoli appare che si sostentano con 2.774 euro e qualcosa non torna. Il clan Celentano (riunificato visto che la società musicale di Rosita - la Din Don Dan - è stata fusa nel maggio 2011 nella Luna Park edizioni dei genitori)può contare su liquidità per 4,5 milioni di euro . Le immobilizzazioni sia gli immobili posseduti che i diritti musicali, televisivi e cinematografici che costituiscono il magazzino residuo realizzabile subito sul mercato. Sono già stati accantonati negli anni i relativi ammortamenti e quindi è assai facile che di cassa arrivino a più di quei 12 milioni e mezzo. Le fiction ancora ammortizzabili sono tutti contratti con Rai: da "Corpo in vendita" ad "Albert Einstein" ai residui delle serie su Caruso, Buscaglione, Ultima principessa e I Giorni buoni.
IL PARADISO DI CELENTANO
IL SIG CELENTANO SARA IN CASA SANTOROSU SERVIZIO PUBBLICO.PUO STAR TRANQUILLO DATO CHE BACINOTELESPETTATORI è 1 /3 DI SANREMO eNON LO CONTESTA,.«Celentano non tira fuori un centesimo, qui a Galbiate: chieda in giro...» dice il sacrestano Sergio. Più severa la perpetua Pina: «Non dà un euro d'offerta quando viene a messa la domenica, e ora parla di beneficenza? Mah... Il suo vecchio giardiniere gli chiese un aumento e lui rispose: "Lavora qualche ora in più, prenderai di più". A Galbiate, che Celentano ci sia o no, non cambia niente». I PRETI NON PARLANO DEL PARADISO ?ZITTI ZITTI CHE LO RACCONTO IOIL SAN PIETRO DI NOARTRI. Dello spread se ne può francamente infischiare. Le guerre le può vedere in televisione nel salotto di una delle sue meravigliose ville, scegliendo fra la Brianza di Galbiate, gli altopiani di Asiago o le colline di Radda in Chianti. Adriano Celentano ce l'ha con i preti che parlano poco di Paradiso, eppure lui un paradiso ce l'ha Costruito negli anni con la sua lunga carriera musicale, talvolta incrementati altre volte buttati via con l'altalenante carriera cinematografica, poi cementati dalla principale fonte di reddito del suo clan familiare: la Rai. Da viale Mazzini partono i soldi per farlo star beneinfatti le fiction della moglie finanziate da Raiospitate anche ma le fiction non gli danno poco. Il paradiso terrestre di Celentano ha due volti: il primo è quello del Clan. Il secondo è quello di un vero e proprio impero immobiliare che in tutto conta 31 fabbricati e 83 terreni sparsi nel centro nord di Italia. I Celentano (Adriano, la moglie Claudia e la figlia Rosita) posseggono 12 fabbricati a Milano, 5 a Galbiate, 3 a Bordighera, 7 ad Asiago e 4 a Radda in Chianti.I terreni gestiti dalle società immobiliari :la Neve e la Generale holding,12 terreni di proprietà a Galbiate, le sei porzioni dell'altopiano di Asiago ,65 terreni posseduti a Radda in Chianti. li ultimi (uffici) sono controllati direttamente dalla Clan Celentano srl.Se hai due srl discografiche ecco cosa accade: , una (proprio la Clan) in comproprietà con la Sugar di Caterina Caselli, la già nominata Clan Celentano srl che segue soprattutto gli affari di Adriano, la Ciao Ragazzi che produce le fiction, le due immobiliari e una piccola quota in una società alimentare specializzata nel ramo "bio": la Prodotti naturali di Milano.Complessivamentenel 2010 i Celentano totalizzano fatturato da 10,8 milioni di euro, metà del quale realizzato con la Rai dalla Ciao Ragazzi. Poi con i calcoli appare che si sostentano con 2.774 euro e qualcosa non torna. Il clan Celentano (riunificato visto che la società musicale di Rosita - la Din Don Dan - è stata fusa nel maggio 2011 nella Luna Park edizioni dei genitori)può contare su liquidità per 4,5 milioni di euro . Le immobilizzazioni sia gli immobili posseduti che i diritti musicali, televisivi e cinematografici che costituiscono il magazzino residuo realizzabile subito sul mercato. Sono già stati accantonati negli anni i relativi ammortamenti e quindi è assai facile che di cassa arrivino a più di quei 12 milioni e mezzo. Le fiction ancora ammortizzabili sono tutti contratti con Rai: da "Corpo in vendita" ad "Albert Einstein" ai residui delle serie su Caruso, Buscaglione, Ultima principessa e I Giorni buoni.