revenge of music

aborto e massoneria


  Il 22 gennaio, due giorni fa, lo Stato di New York ha voluto celebrare in modo plateale la ricorrenza dei 46 anni della sentenza Roe vs Wade, caso giuridico che aprì le porte alla legalizzazione dell’aborto in America. Chiamarlo diritto fa rabbrividire; questa presunta conquista delle donne è marciata a passo funesto fino a ottenere riconoscimenti aberranti di cui uno dei più tremendi è il Decreto sulla Salute riproduttivavarato, appunto due giorni fa, a New York.Il Decreto era in stallo da tempo, bloccato dai Repubblicani finché controllavano le camere; ora che la maggioranza in entrambe è dei Democratici, ci si è affrettati a tramutare in legge questo testo di presunta sanità pubblica. Nella sera di martedì 22 gennaio il governatore Andrew Cuomo ha firmato l’atto: al Senato la vittoria era stata sancita da 38 voti favorevoli e 24 contrari, nell’assemblea plenaria i voti favorevoli sono diventati 94 e i contrari 47. In segno di trionfo e festa uno dei nuovi grattacieli del World Trade Center è stato illuminato di rosa. Curioso, pochi mesi fa è stato deciso  sempre a New York  che nel certificato di nascita di un bambino si può non attribuirgli alcun sesso, scrivendo genere X, eppure questi avanzatissimi legislatori ricadono nello stereotipo vetusto del rosa, per parlare di trionfo delle donne. Cosa c’è da festeggiare?Conclusa la seduta “storica” di martedì scorso, in aula a New York sono esplosi gli applausi, ma qualcuno ha sentito anche una voce tuonare sull’assemblea:  qui il testo della legge amorale blasfema senza ritorno :La Costituzione di New York e la Costituzione degli Stati Uniti protegge il fondamentale diritto della donna di aver accesso all’aborto sicuro e legale; le corti hanno ripetutamente riaffermato questo diritto e ulteriormente rimarcato che gli Stati non possono frapporre eccessivi ostacoli alle donne che cercano di accedere a questo diritto.Parola chiave: protezione. Soggetto: donna. Le parole parlano in modo inequivocabile e non menzionano la gravidanza, ma una donna che vuole abortire. Dunque salute pubblica in questo casoè interpretare la gravidanza al singolare,escludendo  appunto senza menzionare  l’altro protagonista della faccenda:il feto, il bambino, il figlio. Protezioneè applicabile all’unico soggetto concui si vuole raccontare questa storia,la donna … diminuita peraltro del nome che già le compete, madre.Togliere nomi, un plagio della realtà.Ma anche le definizioni sono interessanti, leggiamo:L’aborto è una delle procedure mediche più sicure eseguite negli Stati Uniti, l’obbiettivo del regolamento medico dovrebbe essere quello di migliorare la qualità e disponibilità dei servizi di salute e cura.il documento vira decisamente sul nascituro, il quale può essere soppresso finché non produce il primo vagito alla luce del giorno.Sarà dura arrivare alla nascita per un nascituro sgradito; la discrezionalità della scelta lascia aperto un portone enorme sugli aborti tardivi. Ma, per fare proprio terra bruciata tra la creatura in grembo e il mondo dei nati, c’è un ulteriore tassello; che non riguarda solo il feto ma anche gli adulti.L’ultima parte del documento riscrive la definizione di omicidio e quella di persona, cancellando dal novero della violenza la soppressione di un nascituro nel ventre. Non è più omicidio se il bambino ucciso non è ancora nato. Quello in corsivo tra parentesi è la parte di legge che è stata cancellata:Omicidio significa condotta violenta che causa la morte di una persona (o di un bambino non nato di cui una donna è incinta da più di 24 settimane) in circostanze che costituiscono assassinio, omicidio colposo di primo e secondo grado, o omicidio causato da negligenza criminale (aborto di primo grado o aborto autoinflitto di primo grado) “Possa Dio Onnipotente aver misericordia di questo stato”.