revenge of music

bergoglio segreti


Lorenzo Riquelme afferma che lasquadra lo sequestrò e lo torturò nel 1976 , uscì  dallasede principale della Compañía de Jesús, dove viveva, ed era il principale responsabile, il superior provincial Jorge Mario Bergoglio. Riquelme militava nella Juventud Peronista e nel movimento cristiano vincolato ai preti terzomondisti. (Il maggior movimento di ispirazione cristiana presente in Argentina che in quel periodo – 1976 -1983 – lottava contro l’ingiustizia sociale era la Teologia della Liberazione)
Per farsi dire dove si trovava picchiarono la fidanzata, che lavorava presso l’Observatorio de Física Cósmica de San Miguel, che aveva sede all’interno del Colegio Máximo (la sede principale della Compañía de Jesús dove abitava Bergoglio).Riquelme pensa che i sequestratori appartenessero ad un gruppo operativo de la Armada il quale dopo il golpe si stabilì in quel luogo. A queste vicissitudini era presente un sacerdote, Martín González, che, con l’autorizzazione di Bergoglio, era capellano militare della Escuela de Suboficiales General Lemos, nella vicina guarnigione de Campo de Mayo. L’ex gesuita Miguel Ignacio Mom Debussy, che oggi ha 63 anni, prese i voti il 13 marzo del 1976 e Bergoglio fu suo padrino di ordinazione il 3 de dicembre del 1984. Nei vari viaggi tra il Colegio Maximo de San Miguel e il centro di Buenos Aires, in cui egli fungeva da autista, Bergoglio gli parlò del progetto politico del capo de la Armada, Emilio Massera, e gli raccontò di aver partecipato a molte riunioni in cui lui era presente.ESMA Escuela de Mecánica de la Armada (prima Escuela Superior de Mecánica de la Armada da cui ESMA) conosciuta internazionalmente come ESMA, era la scuola per la formazione degli ufficiali della marina argentina di Buenos Aires. Passò tragicamente alla storia per essere, durante la dittatura autodenominatasi Processo di Riorganizzazione Nazionale (1976-1983), il più grande e attivo centro di detenzione illegale e tortura delle persone scomode al regime della giunta (capeggiata prima da Videla, e poi in successione da Viola, Galtieri e Bignone). Di qui sono passate più di 5.000 persone, molte delle quali poi gettate nell’Atlantico durante i tristemente famosi “Voli della morte”. Il giornalista Horacio Ríos lavoravanella Municipalidad di San Miguel, oggi General Sarmiento, e militava nella JTP e faceva parte della commissione direttiva del sindacato municipale. Sua madre e suo fratello lavoravano all’Observatorio. Ríos aiutò a creare una commissione interna molto combattiva, che tra il 1973 e 1975 riuscì a vincere importanti rivendicazioni. il sacerdote che partecipò  alla cattura della fidanzata di Riquelme. Il suo nome era Martín González. Mentre la colpivano, González le suggeriva di collaborare. “Il torturatore cattivo e il torturatore buono”, dice Riquelme. Prima che cominciasse a operare nella Triple A, questo  sacerdote si comportava “come una pecorella” però dopo il golpe “divenne un lupo”, ricorda Graciela Podestá.