revenge of music

Ruggeri contro il Nwo


«Io sono un artista, e l’idea di arte che ho non è certo quella di dover cercare il consenso per il consenso, tanto più se a repentaglio c’è l’idea stessa di libertà». Coraggioso, fuori dal coro, una delle poche teste del panorama musicale italiano in grado di pensare autonomamente e di non piegarsi ai diktat mainstream, Enrico Ruggeri non le manda a dire nemmeno su lockdown e sfruttamento dell’emergenza coronavirus. «Mi sembra evidente che il Coronavirus sia stato preso come una palla al balzo per tenerci ulteriormente sotto, più di quanto già non si facesse in precedenza», è la sua opinione. «Ho vissuto con difficoltà questo momento nel quale, una società che si vuole vedere e raccontare come evoluta, ha deciso di barattare la libertà con la salute, o, peggio, con una rassicurante idea di salute».Come avete notato sono giorni che parlo nelle dirette di restrizioni delle libertà fisiche psichiche civili.Ci comandano non con uso militare ma con uso sanitario paventando l'idea del bene comune e questo mi fa sovvenire alcune affermazionidi Michael Jackson sulla limitazione forte della nostra libertà.Come dire non agitatevi non ribellatevi ci pensiamo noi!