revenge of music

il battesimo del volo


Vi hanno mai parlato di mobbing sul lavoro o in certiambienti?Credetemi è molto praticato.Tuttavia io voglio raccontare la storiadi una ragazza aspirante pilota attecchita dal mobbing .Giulia Schiff La sua storia inizia da Pozzuoli con un sogno farela pilota .la ventunenne ex allieva dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, espulsa dopo la denuncia di aver subito nonnismo. Sulla lettera che annunciava la sua cacciata c’era scritto «insofferenza alla disciplina, all’obbedienza, alla subordinazione, al rigore, alla puntualità e allo spirito di sacrificio necessari per intraprendere una carriera militare». Lei sostiene di essere stata vessata dai suoi commilitoni. C’è una data, il 7 aprile del 2018: il «battesimo del volo» di Giulia. «Una consuetudine goliardica e assolutamente innocua» secondo l’ex capo di Stato maggiore Vincenzo Tricarico, un’azione piuttosto violenta a guardare i video che girano in rete. «Si è sentita umiliata», dice Massimo Strampelli, avvocato della giovane Schiff. Scrive il pm militare Antonio Sabino: «Tutti i ergenti, nel contesto di una celebrazione di tradizione goliardica sollevavano da terra e trasportavano in posizione orizzontale la paricorso Schiff e, tenendola ferma per le gambe e le braccia, con dei fustelli di legno le infliggevano violenti colpi sul fondoschiena e pugni; quindi le facevano urtare la testa contro la semi-ala in mostra statica posta in prossimità di una piscina, dove, infine, la gettavano».Al suo caso si è interessata la procuradi Latina  gli otto denunciati sono tuttidel 70° Stormo della città lazialema alla fine il processo è cominciatolo scorso 9 marzo davanti al tribunalemilitare di Roma. Piccola nota tecnica:la giustizia dei soldati non contemplagli stessi reati di quella dei comuni mortali,quindi l’accusa è «abuso d’autorità».In un palazzo di giustizia propriamentedetto si parlerebbe di lesioni aggravatee violenza privata.Dopo essere stata espulsa,nell’autunno del 2018, Schiff si erarivolta al Tar del Lazio, che le avevadato torto: non ci sono prove chel’espulsione dalla scuola sia stata unaritorsione. Era gennaio del 2019. Sei mesidopo il Consiglio di Stato ha ribaltatola sentenza e Giulia è tornata a scuola.È durata poco, però, perché poi il generaleLuigi Casali l’ha ributtata fuori senzatante storie.«Nel lontano 2001, dopo il mio primo volo da solista al 70° Stormo di Latina. Uno dei giorni più belli della mia vita»a parlare Samantha Cristoforetti . Una questione di tradizioni. Il battesimo del volo esisteva già ai tempi in cui Dino Schiff, il papà, era un allievo dell’accademia, «ma non era così». Giulia è stata maltrattata e non aveva dato il suo consenso per questo. C’è chi l’ha dato. In un altro video si vede un’allieva che viene presa a frustate. Piange e si lamenta, dice di sentire dolore. Quando Schiff le ha chiesto perché non si fosse opposta, la ragazza del video ha risposto: «Volevo essere trattata come un uomo».