Parigi, 25 giu. - (Adnkronos) - Raymond Domenech lancia bordate contro la Francia di Laurent Blanc, eliminata ai quarti di Euro 2012 dalla Spagna. L'ex ct transalpino, silurato dopo il 'flop' dei Mondiali sudafricani, dice la sua dalle colonne del quotidiano Ouest-France che gli ha affidato una rubrica durante la rassegna continentale. Domenech ne ha per tutti, a cominciare dal suo successore che, fa notare, "aveva optato per un restyling e per una sicurezza difensiva". Domenech critica Blanc per "i suoi cambi spesso tardivi" e per la "sua difficolta' a gestire l'ego smisurato dei giocatori mascherandone le lori enormi responsabilita'. La verita' e' sul campo", sottolinea. Domenech se la prende poi con "le 'star'" della Francia, incapaci di "vedere qualcosa di diverso dal proprio ombelico". Di questo gruppo, osserva passando alle responsabilita' dei singoli, "Nasri e' stato il simbolo visible" e "Benzema stesso ha dimostrato che giocare al Real e' molto piu' facile che farlo per la nazionale". E ancora: "Il caso di Franck Ribery e' sintomatico dell'ambiente". Il giocatore del Bayern "ha subi'to gli effetti della sua volonta' di recuperare l'immagine. Ha svolto il suo lavoro ed e' la parola giusta: lavoro. Io lo conosco, lui o e' euforico o e' arrabbiato. Mai neutro. Ma e' passato per gli Europei senza alcuna emozione". Nessuna pieta' nemmeno dei confronti delle riserve e particolarmente duro il giudizio sull'ex romanista Jeremy Menez. "Le riserve possono consolidare la squadra o distruggerla. Menez puo' metter su una ditta di demolizioni, farebbe una fortuna". E gia' che c'e', Domenech cita anche gli 'ammutinati' del Sudafrica: "Evra, capitano decaduto, e' rimasto in panchina. Malouda, portavoce della squadra, ha salutato l'Europeo senza nessun impatto se non quello mediatico".