i limiti dell'amore

RADICI.....


Cos'è che ci riporta a casa ogni volta che ci perdiamo nei sentieri bui della vita.? Sentieri simili a vicoli stretti di vecchie città che si affacciano sul porto, bui e silenziosi  dove  vecchi lampioni rilasciano una luce ormai stanca e opaca, offuscata da polvere e ragnatele, dove l'unica traccia di una esistenza  è l'odore acre e insistente di pasti troppo miseri e speziati accompagnati da ombre furtive che si confondono con quelle randage di anime ormai perse in sogni consumati tra gambe stanche.Cos'è che ci riporta a casa ogni volta che atterriamo sul selciato incustodito della vita? Sui sassi appuntiti riaprendo vecchie cicatrici ormai prive di sangue e tessuto, ferite che con illussioni ottiche crediamo per sempre ricucite da un ago spuntato e infetto  che genera incurante di qualsiasi balsamo una sacca di germi pronti a nutrirsi delle nostre speranza ogni qualvolta ci cimentiamo in voli sempre più bassi avendo ormai ali bucate.Qual'è il filo invisibile che ti salva? Un filo forte come il dolore quando ti apre il cuore per rubarti l'ultimo battito, forte come la felicità che ti coglie impreparato e ti arresta il respiro e in quell'attimo intento a riossigenare ogni cellula ti lasci sfiorare perdendoti in quell'istante e cerchi nel ricordo di riprodurlo, non accorgendoti che quella ricerca spasmodica ti impedisce di viverne altri.Sono le nostre radici, quelle profonde radici del nostro passato. Sono dentro di noi, siamo noi . Non ha importanza da quale nucleo familiare sono state generate e tramandate, appartengono a un affetto che le ha generate, curate e nutrite. Il senso d'appartenenza  è il nostro salvagente, il nostro paracadute, il nostro balsamo.Sono loro le radici che ci riportano a casa...