la settima vocale

Post N° 200


 Ci sono giorni che sembrano accendersiIn un modo che è uguale a tanti altriPoi invece capita di svegliarsi altri giorniCon la sveglia che suona in maniera diversaSenza il solito ticchettio di fondoChe batte il tempo del silenzioDi quel silenzio che ti accompagna, discretoGiorno dopo giorno…Capita invece, a volte di svegliarsi Con  il suono di un lampo intermittenteChe porta poche paroleSufficienti però a darti l’impressioneDi sentire un cuore in golaDi sentire una parolaDi vedere un’emozioneDi …Oggi sono stati pochi minutiUn’altra volta sono state poche oreLa prossima volta magari vedremo la televisioneLa prossima volta magari, avremo il tempoDi buttare l’orologio dal balconeLa prossima volta…Ci sono giorni che apro gli occhi E vorrei tenerli ancora chiusi un momentoE ci sono giorni che se chiudo gli occhiVorrei poterli aprire e tornare indietro nel tempoCi sono giorni che il telefono resta mutoE mi chiedo se squillerà domaniE ci sono giorni che quando squillaVorrei che il prossimo mese finisca  domani…Ci sono giorni come questoChe mi chiedi se quel che sembro sono ioE ci sono giorni come questoChe se chiudi gli occhi mi vedi sempre su di un tettoCi sono giorni che aspettiamo la nottePerché per guardarci non serve la lucePerché ci serve solo una settimana di tempoPer guardarci negli occhi …Per sciogliere quei nodi Che legano lo spazio e il tempo…Oggi sono stati pochi minutiMa sono bastati per dirti quanto tempo avraiOggi sono bastati pochi minutiPer dirmi che è lo stesso tempo che mi dai…Oggi sono stati pochi minuti…Un’altra volta solo poche ore…La prossima volta tutto il tempo che ci vuole… =^.^=