Oceano Mare

Infinito


Un mese da quel pomeriggio. Molto di più il tempo dell'incertezza e del dolore. Dal 16, nella mia mente, è forse passato un solo minuto. Lisa assente, lontana, drammaticamente necessaria. Assenza soffocante la sua, che sa di pesantezza. Non c'è più nulla di leggero e vivibile in tutto ciò. Il mio risveglio da zombie è iniziato alle 6.15. Sempre un incubo, sempre lei. Tutto il resto lontano, inutile.Salivo in ascensore, stasera. Un bambino mi chiede il piano. Gli dico alto, settimo. Lui risponde "voglio salire più in alto, infinito".Mi ha lasciato sorridere, a bocca aperta.