Oceano Mare

Post N° 2


Ci penso ancora, accade spesso. Forse è una storia senza peso, forse vi toccherà, forse vi farà pensare.Non so perchè inizi da qui il racconto, ma l'occhio si è soffermato su questo punto della vita e a volte si scrive per pregare, capire... 'Scendeva da un treno. Ero in un posto che non conoscevo, che percepivo estraneo. C'era una stazione. Avevo un compagno recente, appena arrivato. Con leggerezza andai a quella stazione. Ero già svuotato di tutto il resto, poi ti dirò a poco a poco per bene. Sembrava di aver perso la patria, la bandiera, ogni cosa. Sembrava per un momento, poi andava via. Quel diesel viaggiante si fermò, rumorando. Non ricordo il resto sai, i dettagli. Ricordo un sorriso che saliva le scale. Era andata di sotto, senza motivo...la stazione era piccolissima, c'era un sottopasso quasi solo per figura, per andare di là dei binari.Lei saliva, occhi pungenti, stupendi. Un brivido caldo di gioia mi percorse e percosse per il corpo osservando quel guardare rivolto a me seppure in breve. Aveva qualcosa che accendeva l'anima. Ti rendi conto? Sembrava di uscire da un secolo di solitudine'.