Oceano Mare

Post N° 12


Pioggia nel vento,scuro fendente di aria nera, volando, retto dai miei eterei fili lanciati a catturare un ignoto verticale reggentemi su tre punte o qualcosa di meno...Solitudine aerea sopra la città illuminata senza eroi,impressa eterna nelle terre cuociute intostate dagli uomini,scopro la maledetta assenza, nonostante il ventilante notturno che impera, nonostante il mondo passante veloce tra le mie dita.Andare oltre, ancora. E baci di sogni lanciati oltre le vite reali degli uomini, dove dietro i sette innumerabili colli torneranno a volare, oltre ogni dove, fino a dove il pensiero saprà andare. Verticale sogno di te, assenza di gravità,pinnacolo di mondo inverso, vai oltre ogni spaziotempolasciando questi limiti incatenanti di distanze, di non detto, di sovrainteso.Unoduetrequattropiùveloce...ancora...piùveloceforzanonmollare_no nonmollerai_forza_ora_dai_ora_nopaura...oltreterrasù_sù_sù_in velocità_capovolto su te stesso e tetti della città_l'ordinariofiniscequi.Il passo dell'eroe -spaventevole- solca deciso le zolle della notte.