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La Milano Antirazzista in piazza


In risposta al barbaro assassinio di Abdul accusato di aver rubato un pacco di dolciumi, e in risposta alla decisione del PM di non chiedere l’aggravante dell’odio razziale, la Milano democratica si è mobilitata in una grande manifestazione che partendo dai bastioni di Porta Venezia ha raggiunto in due ore Piazza Duomo.Si è trattato di un corteo pacifico e colorato, un trionfo di bandiere, una babele di associazioni e partiti, tutti uniti per dire no al razzismo.Dai cattolici delle Acli al Partito Comunista dei Lavoratori, passando per Rifondazione Comunista e la CGIL e per tutti gli innumerevoli collettivi studenteschi, tutti insieme contro la deriva di violenza che sta interessando l’Italia in particolar modo nel nord.Come Giovane Comunista che ha vissuto il traumatico congresso del PRC sono rimasto piacevolmente colpito dalla prova di ieri, di un popolo che si unisce nella lotta, un popolo vasto e non per forza comunista ma con cui è necessario cooperare.L’unificazione della Sinistra tanto predicata non può passare da decisioni prese dall’alto, dalle gerarchie dei partiti, deve passare al contrario dalle lotte concrete, dai singoli casi e dalle sensibilità di ognuno.È sbagliato pensare a processi costituenti che eliminerebbero le differenze, perché la forza della Sinistra sta proprio nella pluralità, nelle differenze che si sanno compensare nella lotta, che si sanno unire quando è necessario senza dimenticare le proprie identità.Il popolo da unire è vastissimo e non è detto che dia il sostegno elettorale che forse alcuni cercano, ma è certo che costituisca il punto di partenza per rialzare la testa contro una cultura distruttiva che sta prendendo piede in tutta Italia e noi Giovani Comunisti siamo fieri di far parte di questo grande popolo.Stefano Rognoni - Giovani Comunist* Como