« 12 dicembre in piazza.. ... | Per Ghaza, i popoli d'o... » |
Il 24 gennaio 2009, alle ore 21 vi diamo appuntamento in Circoscrizione 3 (via Varesina 1/A) per partecipare all'assemblea pubblica sulla scuola.
Durante l'assemblea prenderanno la parola i rappresentanti di alcune scuole della provincia e vi sarà spazio per un microfono aperto. La moderazione sarà affidata a Stefano Rognoni, dei Giovani Comunisti di Como
Perché una formazione di qualità è possibile ed è diritto dei giovani rivendicarla, perché i giovani sono i guardiani della democrazia, perché i giovani sono ancora capaci di sognare un mondo migliore e lottare per conquistare qualcosa.
Diciamo tutti insieme NO al decreto Gelmini, ai tagli e alla subordinazione della formazione alla politica dell'impresa.
Chiediamo la massima partecipazione.
Per info contatta Stefano Rognoni - 3407656558
CHI SIAMO
I Giovani Comunisti sono l'organizzazione giovanile del Partito della Rifondazione Comunista che ne raccoglie gli iscritti di età inferiore ai 30 anni.
Sul territorio lariano siamo particolarmente attivi a fianco degli studenti di cui sosteniamo le rivendicazioni puntando a unificarle a quelle dei lavoratori.
Siamo a Sinistra l'organizzazione giovanile più attiva e vitale del panorama politico italiano, e l'unica formazione che davvero si oppone allo strapotere leghista.
ADERISCI
Aderisci ai Giovani Comunisti
Scrivi a
rifondazione.como@gmail.com
DOVE CI PUOI TROVARE
Le riunioni si svolgono presso il Circolo di Rifondazione Comunista in via Lissi 8, Como.
Per ogni informazione chiamate il numero 3407656558, o contattaci sul nostro profilo Facebook
ABBIAMO IMMAGINATO UN MONDO
TAG CLOUD
LA NOSTRA RIVOLUZIONE
Siate sempre capaci
di sentire nel più profondo
qualunque ingiustizia commessa
contro chiunque
in qualunque parte del mondo.
E' la qualità più bella
di un rivoluzionario
Ernesto "Che" Guevara
TRIBUTO AL CHE
FILM CONSIGLIATO
Un film che racconta la realtà sanitaria statunitense e che fa riflettere sui danni del liberismo in campo sociale.
Vedendo questo film si comprende come finiremmo liberalizzando servizi che devono restare pubblici.
Perché la sanità in Italia, con tutti i suoi difetti - come afferma Michael Moore - è in grado di garantire a tutti le cure necessarie.