Lost In The Ozone

TELEFONO AMICO


"Ciao, complimenti per il blog, ho letto ke aiuti gente, senti se ti và... E Ke ho questa tipa qua... La Zuppi, cioè lei viene da noi e ci fà a me e alla Macci, che volete da Fabry? Dovete stare apposto!! Ke minchia Fabri è quello figo del Itis, Kazzo si fà a non stargli vicino, Ke poi quella zoccola viene da noi, e tipo non se l'è neanKe fatto... ma che crede, di averci la ragione lei?? Io se Fabry voglio di farmelo e Ke me lo faccio... Come posso fare questo problema??? Grazie, Kiss Kiss!! TVTTTTTTUKDERJB!!!"Prima di iniziare... SCUSATEMI, questa non è nient'altro che un riassunto di ciò che mi arriva in messaggeria da quando ho pubblicato questo post.Da allora, ogni giorno, anche se piove, nevica o anche se dal cielo arriva un invasione di alieni a cavallo di draghi che lanciano lupi contro i vermi (
cit.), io mi trovo roba di questo tipo in messaggeria.E' tutto inutile.Sono inutili le risposte educate, in cui spiego che non sono uno psicologo, che non sono, nè sarò, nè voglio essere un salvatore dell'umanità.Inutili anche le risposte arrabbiate (anzi, decisamente incazzate) in cui dico che ho dato la mia disponibilità, inizialmente, perchè i problemi erano grandissimi, insormontabili per una persona sola. Inutile dire che poi la mia disponibilità si è trasformata in sincera amicizia, quando ho scoperto di avere di fronte delle persone davvero fantastiche. E' davvero tutto inutile, sembro essere diventato una specie di servizio reclami, più che un call center un TELEFONO AMICO. Non mi arrabbio perchè mi contattano, non mi arrabbio perchè insistono e non mi arrabbio nemmeno quando se ne vanno, mandandomi a quel paese perchè a dir loro "non sono stato gentile e comprensivo come credevano".... E dovevo , secondo loro.Mi arrabbio solo per una cosa.Tutte, ma dico tutte, le persone che hanno bussato alla mia porta da quel dì, NON AVEVANO PROBLEMI.Si lamentavano delle normali difficoltà della vita, come farebbero con un convivente al ritorno dal lavoro, ma li spacciano per problemi seri, addirittura alcuni li ritengono sullo stesso livello di orrori come la BULIMIA e l'ANORESSIA, dicendo, senza il minimo pudore: "Se hai aiutato lei, devi aiutare anche me, i problemi sono problemi!"Non credo.In questo periodo, di lunghe (e davvero belle) telefonate, chattate su messanger, ecc...Mi sono state insegnate tante cose.Tutti questi insegnamenti si sono concretizzati in una singola decisione, forse banale, ma che ritengo importante... Ho cancellato la parola PROBLEMA dal mio vocabolario.Datemi un lavoro urgente da fare, una ruota sgonfia il sabato sera, un tamarro che cerca di provocare e io parlerò di CONTRATTEMPI (Se poi un tamarro osa sfidare davvero un bestione di 1.96 m per 90 kg parlo anche di pazzia 
)Datemi una fidanzata un pò troppo "aperta" con gli altri, un figlio con i lineamenti del postino e un capo che ama il suono che fà di un gatto a nove code sulla mia schiena e parlerò di PICCOLI FASTIDI.Datemi un inondazione, le prove che il papa è davvero il "buono" della vicenda, fate vincere le elezioni agli 'ISTI, e cancellate tutti i pezzi Metal della Terra, e io parlerò, magari con un pò, ma proprio solo un pelo di fastidio di... LIEVI DISAGI.Ma non riuscirò mai più a parlare di problemi dopo aver intravisto un mondo dove ciò che ti nutre diventa ANGOSCIA condita da senso di colpa, dove la morte è chiamata AMICA. Un mondo sorvegliato dalla Dea PERFEZIONE , obiettivo ultimo, parametro esteriore ed interiore, riferimento di persone talmente prese (e perse) nella sua ricerca, che non riflettono sul fatto che NON bisogna  cercarla, perchè NON ESISTE.Scusatemi, ma dopo aver, per fortuna, solo intravisto questo, non parlerò mai più di problemi.Perchè non ne ho, e voi, pensandoci seriamente, NE AVETE?