Lost In The Ozone

L'OBIETTIVO


"Tu se' colei che l'umana naturanobilitasti sì, che 'l suo fattorenon disdegnò di farsi sua fattura."
Con questi versi DANTE ci racconta di come Dio, dopo aver creato la Madonna, restò talmente stupefatto dalla bellezza della sua creazione (fattura) che decise di FARSI CREARE da lei, ossia di diventare il suo figlio, pur restandone sempre il padre...Ora, premettendo che sono cintura marrone di ateismo e che quindi non credo nel mito cristiano... Io questa terzina la AMO.Saranno due settimane che queste parole mi girano nella testa, più o meno da quando sono andato a rivedermi lo spettacolo di Benigni dell'anno scorso, dove espose proprio questo canto della divina commedia... L'ultimo, un pò perchè ultimo nell'ordine del poema, un pò perchè dopo non poteva esserci più niente.Era un passo che non ricordavo, una terzina a cui non avevo dato peso e che invece ora mi prende e mi sconvolge letteralmente.L'immagine di un creatore che per meraviglia della propria creazione e si sottometta a lei è incredibile, è un ragionamento talmente complicato e meraviglioso che non basterebbe una vita intera per analizzarlo e poter dire di averlo capito.Innanzitutto adoro questa terzina perchè non sarei mai in grado di scriverla...  Ma Dante è così, è nella cerchia degli IRRAGGIUNGIBILI.Amo questa terzina perchè sembra dirmi che, per quanto mi impegnerò e cercherò di migliorare, ci sarà sempre qualcuno più bravo di me. Penso che tenersi stretto questo pensiero sia un bene, serve a capire i propri limiti, ma anche i limiti altrui... Frena l'arroganza ma consola nel fallimento... Sembra mettere un limite di bellezza, sembra voler dire che oltre di lei non c'è, ne ci sarà mai, niente di più bello.E come darle torto. Ma amo questi versi sopratutto perchè esprimono un concetto fantastico, che io interpreto come un obiettivo, anzi come L'OBIETTIVO ULTIMO.Non credo ci sia sogno più grande di quello di creare una cosa bella, ma talmente bella da volere che tutto di noi sia legato strettamente a lei, per sempre... Talmente bella da diventare lei, agli occhi della gente e anche ai nostri occhi... talmente bella da voler perdere sè stessi in lei, da voler restare una vita a contemplarla...Riuscire a creare qualcosa che abbia il potere di darci la “felicità di chi è arrivato”, che ci permetta di sederci e di dire "di più non potrò mai fare", che ci faccia capire di aver dato il nostro massimo, senza rassegnazione o frustrazione, ma solo SODDISFAZIONE.La soddisfazione di chi ha raggiunto il limite delle proprie possibilità ed è soddisfatto perchè ha superato ogni sua aspettativa, perchè ha raggiunto ciò che considerava solo un'utopia.Arrivare a creare una cosa che SAPEVAMO di non essere capaci di fare, una cosa che una volta fatta ci mette in dubbio, perchè crediamo lo stesso di non poter essere i suoi creatori, perchè sarebbe più logico se fosse nata da sola... Anzi, sarebbe più logico ci avesse creato LEI.Penso che una vita passata alla ricerca di un obiettivo simile non potrebbe mai definirsi una vita sprecata... Neanche di fronte ad un palese FALLIMENTO.Che dire... mi sono trovato una SFIDA.
PS: Magari sono stato un pò burrascoso nella stesura del post, ma ero sotto l'effetto della BELLEZZA, una droga che stende anche diluita, figuriamoci allo stato puro.