Lost In The Ozone

CREATORE DI SOGNI


Allora, dovrei parlare di come è nato il blog, come promesso, vero?Non lo faccio.Non perchè è un segreto, nemmeno perchè è "una storia troppo lunga" e neanche perchè è troppo corta... Semplicemente perchè non è una storia.Non è una storia perchè il blog non esiste. Ok, non facciamo i filosofi.Il fatto è che un insieme di Pixel non possono, nè protranno mai essere, parte rilevante di una vita... Il blog è solo uno STRUMENTO. Un passaggio per definire i propri pensieri, un mezzo per buttare nel mondo la propria visione. Anche un'ILLUSIONE.L'illusione di poter finalmente dire cosa pensi, con la possibilità di essere sentito da tutti e ovunque. Illusione, perchè dopo un pò ti accorgi che il pensiero in rete è come il ruggito di un leone, viaggia distante, ma solo se non ci sono altri rumori... Ma è bello cullarsi nelle Illusioni, se le si riconosce subito.Riguardo alla mia illusione, quella che mi ha fatto aprire il blog, è durata poche settimane.Io credevo che, avendo un posto dove fare "i miei discorsi", non sentissi più il bisogno di farli ad altri, per poter dare a tutti un'immagine leggera di me. L'immagine che credevo fosse quella migliore, ma che era solo un adattarsi a un ruolo che non era il mio, o, meglio, che non dovrebbe essere il mio.Ma, come dicevo, l'illusione è finita, non si può negare la propria natura e non ho più intenzione di farlo.Tempo fa, quando sentivo che dovevo dire qualcosa, non sapevo come trovare il modo e il mezzo per farlo... C'è chi si esprime con la musica, chi apre un'associazione no profit, chi si chiude in casa cullandosi nella TV... Io, che avevo il senso del ritmo di un tricheco in un negozio di pentole, che non guardavo la tv e che non avevo la fiducia nel futuro necessaria per aiutare chi non posso aiutare... HO INIZIATO A SCRIVERE.Sì, proprio come "chi non sà fare insegna", chi non sà scegliere scrive.Volevo essere campione di calcio, pirata settecentesco, teenager anni '80, campione di basket, musicista di successo, musicista morto di fame, presidente del mondo e mendicante indonesiano, per non dimenticare il sogno di diventare quel vecchietto che nei film horror avvisa tutti del pericolo, non viene creduto e muore di una morte orrenda... Nel momento in cui ho capito che non potevo esserlo, ho realizzato che LO ERO GIA' STATO. Con la mente, con l'immaginazione. Con la fantasia si crea, non si immagina di creare.Dalla mente umana può nascere qualcosa di vivo, di eterno. Un personaggio esce dal foglio subito, è come un bambino che nasce... Dopo poco tempo è già autonomo, con un suo carattere, con la sua IDENTITA'... E non chiede neanche il motorino nuovo.Chi legge mi ha capito, chi vota lega crede che veda la gente uscire dalle pagine... Adesso parlo ai primi.Venitemi a dire che Dante non è stato all'inferno, che Chtulhu non si aggira negli abissi, che non esitono Poirot, Robin Hood e Peter Pan. Venitemi a dire che i miei incubi non trovano una soluzione in Craven Road 7, che nessun partigiano si chiama Milton e che nessuna terra di mezzo è in pericolo... Potreste pure dirlo, ma ci credereste davvero? Lo giurereste? Non esiste realtà che non sia sogno, nè sogno che non sia realtà... Basta solo spegnere la tv, chiudere gli occhi e decidere le immagini che si vogliono vedere.Se volete, qualche immagine ve la presterei volentieri.Fare il creatore di sogni è difficile, ma qualcuno deve pur farlo...