l'analisi perplessa.

Senza bussare alle porte dell'educazione


Ciao Francesca, leggerai questo scritto tra le bozze del blog, e quando vorrai e,  se lo ritterai opportuno potrai pubblicarlo nel tuo blog.Tutto quanto passa e attraversa la mente, restano solo i ricordi indelebili del tempo a tenermi compagnia. E' come lampo la vita s'illumina e subito dopo un'ombra a spegnerci i giorni. Così ho atteso i giorni, le settimane di quest'inverno, ho provato a scrivere in modo gentile e amichevole con tutti,  e non tutti hanno compreso chi ero. Cerco di descrivermi: Luciano è un comune mortale non è un santo e nemmeno il diavolo, sono un essere umano che sbaglia, che ama, ride e che sa anche piangere.(Semplice da capire). Ho sempre ritenuto che gli errori aiutano a crescere, e saper chiedere scusa lo reputo doveroso. Saper pagare le proprie colpe è il modo più semplice per affrontare il domani. Non sono mai stato un nik e non lo sarò domani. Un'avventura come tante ne ho trascorse,  ma è finita, perchè non c'èra la serenità per affrontare con spensieratezza questo mondo. E' un luogo questo dove tutti sanno tutto, dove tutti sono maestri di vita, dove s'invadono gli spazi personali senza bussare alle porte dell'educazione. Un mondo invaso di gelosie possessioni,stupidaggini, fantasie fiabesche con carrozze di cavalli alati di principi e principesse senza tempo. Una giovinezza ritrovata; qui nessun difetto, corpi scolpiti 50enni come i 20enni, l'elisir della fanciulezza ha invaso le menti. Esiste un problema oggettivo; per me gli anni sono anni e ho voglia di crescere, questo non è il luogo ideale per me. Francesca, oggi ho tante parole in attesa tra il cuore e la mente, posso solo dirti grazie per il tempo  che ci siamo donati, abbiamo trascorso un pezzo della nostra vita, ci siamo raccontati a volte abbiamo riso e altre ci siamo commossi, senza mai chiederci null'altro, è questo il senso puro e incondizionato della consapevolezza, riuscire ad ascoltare i minuti le ore i giorni e gli anni. E ci si conosce nel profondo. Potrei scrivere altro su di noi per i curiosi accecati d'invidia, ma non lo farò mai mi piace farli curiosare e marcire nel loro indagare. Vedi ciò che fanno loro, le malefatte le zozzerie  il non essere se stessi, il non riconoscersi. A loro sembra difficile che una persona non sia come loro, allora indagano e indagheranno all'infinito. Ti chiedo un favore se pubblicherai qualche mia poesia firmala a tuo nome, tutto cio' che ho scritto è tuo. Luciano è morto per il web Il 01/01/2011.Ora ti lascio, ho un'escursione da terminare mi sono già incamminato sto risalendo la valle lungo il corso del fiume, vedo già le rovine del castello, mi piacerebbe averti accanto, in questo verde pendio...Appena sbocceranno i fiori, il fiore più bello sarà per te.Ciao Francesca Ti voglio bene. Grazie di tuttoLuciano