l'analisi perplessa.

LA LETTERA DI UN CANE!


Caro padrone.Mi hai usato come un piccolo peluche,e poi mi hai abbandonato al margine dellastrada... sono morto non è servita l'acquanè il cibo che molti mi hanno offerto. Si muore anche di delusione, ma questotu non lo hai capito.Trascorri una serena e feliceestate tra le cose che ami. Ciao padrone.il codardo si nasconde dietrola meschinità del suo buio,arriva quatto quatto, e silenziosamente speradi trovare delle rispostealla sua schifosa vita!Nulla esiste in lui, un vuoto assoluto a circondareil suo disperato tentativo di vivere.Quando si fermerà,con l'incerta consapevolezzadi essere giunto alla meta,un grade spavento si imposseserà di lui. E' la morte che chiama a voce alta e, solo lì troverà un attimo per ripensare alla sua schifosissma vita.Da qualche parte arriva ancora la luce,"codardo"osservala e vivi il tuo tempo.Non pensare a me. Preoccupati nei giorni a venire di quantoti resta da vivere.Un lampo, a seguire un tuonocolpirà al punto giusto, non temerela morte! Arriva per tutti...E' un passaggioobbligato.A tutti quelli che hanno abbandonatoun animale. Gli auguroun mondo ripieno di merda.(Luciano m)