l'analisi perplessa.

Scappato il Re è rimasta la Regina


Mi pare di vedere, quel fantomatico re scapparedeciso verso l'uscita senza voltarsi indietro con i capelli che ondeggiano allegramente nella brezza... (Che ha fatto sire ha messo la parrucca?).E così, un giorno lei è  scappato senza neanche portare la corona, abbandonando il suo regno virtuale, e le sue ancelle...Ma il re non era  a suo agio, a dire il vero il sire negli ultimi tempi non era stato più a suo agio. Lei maestà non appariva triste e silenzioso, anzi partecipava vivacemente ad ogni conversazione.Non si poteva trovare in lei  una sola pecca, un solo difetto nel suo comportamento, verso gli altri. Ma lei non mostrava neanche un minimo di serietà verso le ancelle. Il calore, i sorrisi di quei giorni a palazzo,  ormai così lontani, sono scomparsi. La mia timida incertezza nei primi giorni che entravo nel suo regno è scomparsa... Scappato il re è rimasta la regina. Avevo provato a portarla su argomenti più seri, e personali, quando conversavamo da soli. Avevo cercato di farlaparlare della sua infanzia, ma poi ho rinunciato. Ho compreso che lei sire era rimasto dentro la sua infanzia.Lei, chiedeva: fai l'inchino a sua maestà continuamente...Le si era inchinato il cervello... poverello.  Senza  alcun  risultato, ho desistitolei cambiava sempre, un giorno adone, un altro era  re, poi conte Zeta, super calco, boaooo, poi  alcuni giorni era morto disteso kaputt. Quante ne ha combinate sire. Si ricorda quando voleva l'inchino e Francesca le ha strappato lo scettro dalle mani e le ha dato una botta in testa?Tanti ricordi indelebili hanno attraversato quel periodo, tante risate. Mancano quei momenti spensierati.  Mancano tutti i tuoi momenti matti, manca l'imprevisto che portavi ogni giorno in giro per i blog.Francesca@