l'analisi perplessa.

lui era


Sembrano  le parole di una canzone....non cancellarlo tienilo ...
Lui era un pò come me ...gli piaceva stare solo a pensare era sempre a pensare,mangiava sempre solo anche durante le feste non si è mai seduto a tavola con noi ...Si inventava i lavori dal niente...si svegliava tutte le mattine alle 4 e rientrava la sera tardi dove andava a infilarsi era un mistero...aveva un negozio di parrucchiere una cantina dove vendeva il vino sfuso...faceva il calzolaio ...tutto insieme era sempre incasinato ...poi la festa col carretto andava a suonare per le serenate...Io lo guardavo stupito....Mio nonno mi diceva non ascoltare mai chi è perfetto perchè dietro la sua maschera esiste l'odio... Ho sempre apprezzato l'imperfetto ...