Amore vero e grande

Quello che non ti uccide


  6 anni fa. Che era una malattia, lo sapevo gia’ molto prima della sua partenza fisica. Ieri note e’ stata una piena di pensieri, in cui nella mia mente recitavo quello che avrei scritto di giorno qui. Non posso. Mi rendo conto che le parole dell’anima sono piu’ forti di quelle che riesco a trasmettere. Poi, comunque qui non ho per chi scrivere se non per me, e io non rileggo il passato, perche’ non c’e’ niente che mi porti la serenita’.Sono passata e ripassata sulle vie che ci hanno visti insieme, in quei posti che una volta trovavo la magia in ogni piccola cosa. E come non vedere il mondo pieno di magia, come un bambino, quando hai accanto l’amore piu’ grande della tua misera e corta vita, quando avevo accanto un essere che per me era perfetto, che mi completava e che sentivo al mio turno completare lui, che mi avrebbe potuto appagare tutti i desideri terreni e non, che mi faceva essere quello che non ero mai stata, una persona migliore. Il mio rifugio dai malesseri del mondo, il mio idolo che poteva mostrarmi che i sogni, quelli veri e grandi, si possono avverare. Con un sorriso, un abbraccio, con una piccolo cosa per il mondo, ma immensa per me.E ora mi ricordo soltanto, e quello che rimane, e’ il languore del mio corpo, una fame infinita di quell’unica  stagione che ho avuto nella vita, un desiderio impossibile di riaverti qui, rimembranze come fantasmi che mi fanno girare e rigirare nel letto, che mi inquietano ad occhi chiusi o aperti.Perche’ le rimembranze di quel gioco che tu hai fatto e per me e’ diventato l’amore eterno, mi ha lasciato le trace incancellabili nel cuore. Il dolore di te che non mi ha ucciso ancora mi ha fatto diventare schiava del dolore. Ma…. a te mica te ne frega in questo giorno qualunque, tu che un giorno hai deciso di prendermi l’anima per poi andartene senza ritornare mai per rendermela intera, pura e piena di speranza, cosi come ero, fino a 6 anni fa.