Amore vero e grande

Post N° 157


Remember 01.04.2007ZZZZZZZZZZZZzzzzzzzzzzzZZZZZ...... Mattina di domenica tranquilla, (purtroppo mi viene in inglese: a peaceful Sunday's morning), una girata in negozi, un semi-pranzo in un junk-food, telefonate tra me e te e poi la finale telefonata verso Guido.... una corsa al circo per chiedere, con lacrime negli occhi almeno un posto (per Traian che noi due avevamo già goduto nel passato hihi). Non abbiamo, tutto occupato.  E poi cominciata la corsa tra il mio appartamento e la tua camera della residenza studenti, io che non sapevo, ovviamente (!!!) cosa indossare per il grande evento. Come se fosse necessario questo, quando il Grande evento lo avevo vicino a me. Il mio make up, mi ricordo, in macchina, una corsa poi per vari alberghi della città, perché, sappiamo tutti, l'inglese (parlato) degli italiani sembra uno imparato in Russia. Ah, per Toto e il suo staff questo non sarebbe un problema, no? :))))))))) La lunga aspettativa nella hall dell'albero Marriott che finalmente avevamo indovinato, mi ricordo anche ora la replica di un front desk officer di un albergo nel centro: "ma tu pensi che Toto stia ad un albergo del genere, come il nostro?" :)).L'incontro poi con Traian, una bevuta di acqua minerale che appena appena entrava e scivolava giù per la gola, le foto, beh, insomma, il riscaldamento prima dell'entrata di Totolino. Le foto, il bla bla, l'invito al concerto!! E secondo il detto, El amor non existe... el amor se ne inventa, echecaxxo, ecco come si sono inventati al volo 4 posti addirittura. Il pranzo-cena dove ho mangiato quei funghi che mi hanno fatto avere la nausea più di una incinta nel vertice della nausea mattutina... la lunga aspettativa per poi tornare all'albergo e poi a cominciare la grande corsa, con un piccolo Shumi al volante di una renault a seguire un Audi per la città fino al circolo.Entriamo come dei grandi ospiti nel camerino con lui, ci forniamo con i Pepsi, Mirinda e altro e stiamo a guardarlo come sotto hipnosi. Come dei piccolini che stanno in giro a Babbo Natale e hanno paura ad avvicinarsi. Altre foto, autografi, accordi mitici di chitarra, che se metti una nelle sue mani suona meglio di un angelo (insomma non esageriamo...) e infine eccoci nello studio improvvisato del circolo per vederlo cantare....play-back................... Ed ecco un pochino la storia di una magnifica giornata, alla fine della quale ho quasi dato fuori lo stomaco, il pancreas e pure il cervello (che come se mi sarebbe utile a qualcosa) per poi, mettendo la testa sul cuscino, dire "Grazie d'esistere" e poi...dopo.... addormentarsi. E quel grazie non rivolto al mitico chitarrista che sorpassa anche Santana....