Amore vero e grande

Post N° 214


L'inzio della fineIl magico sette che ha portato alla prima vista il magico 8. Agosto, del 2006. Un giorno non con troppo caldo, ma con il caldo nell’anima e l’ansia di passare finalmente una giornata insieme. Una cena. La prima nostra cena da soli. Il suo costume tutto elegante, che manteneva forse per occasioni speciali tipo matrimonio. Lo aveva indossato solo per me, per una donna che voleva alla fin fine far entrare nella sua vita per una bella compagnia ancora per quanto avrebbe dovuto restare in questo Paese. Tutto pulito e sorridente anche con un bel mazzo di fiori, un signore tutto bello e profumato. Un vero signore a caccia di una sola bimba con il cuore aperto verso un nuovo orizzonte, più con una curiosità che con un vero desiderio di lui.  Una cena all’insegna delle mie guance rosse... per fortuna con la luce che non mi faceva vedere il colore. I suoi sguardi su di me, i suoi complimenti sulle mie mani affusolate che da quando mi aveva baciato la mano qualche giorno prima, era restata dentro di lui la voglia di darmi ancora un bacino, e ancora uno e altro ancora.... il suo desiderio che si leggeva negli occhi, la mia paura associata ad un certo desiderio. I squilli del suo telefonino che lo hanno fatto uscire per un paio di volte... e si, so bene chi era... Una volta finita la cena, tornati in macchina, appena un respiro e tutto su di me, i suoi baci, le sue mani su di me, quasi dappertutto, cosa che mi infastidiva, ma mi dava un piacere sconosciuto. Un uomo che voleva una donna e che voleva far corta la strada del corteggiamento, ormai eravamo ambedue cotti, i nostri cuori, menti, corpi si attraevano. La giostra dell'amore trascinando due cuori, tra quali uno ingenuo, pulito e innocente. Non è successo di più di quei baci in macchina, non mi ricordo fino a che punto era andato con le sue mani, ma mi ricordo che ce l’ho fatta con grande fatica a tenermi lucida e concentrata e a guidare fino a casa. Il mio cuore ormai era suo... il mio corpo ancora aveva paura dello sconosciuto, ma sapevo che era un irresistibile desiderio... E così è iniziato tutto, una sera del lontano 8 agosto 2006, una fatidica sera che non avrei mai immaginato che non sarà l’inizio dell’amore, ma sarà l’inizio della morte del mio cuore.  Congratulazioni tesoro. Sei riuscito a uccidere un’anima che voleva solo TE per come eri e non per quello che eri. L'infinito del dolore e non dell'amore. La stella che più brillava nel cielo tuo che ero io, la stella che continua a brillare ancora per me. Tu non hai voluto seguirla, invece a me è proibito seguirla. E continuo solo a respirare. Sotto il santo MAI. Ma tu non lo saprai e non lo leggerai mai. E se lo saprai e leggerai.. te ne fregherai. Perché io iniziavo ad essere ed ero stata sempre l'opzione. Mentre tu per me... la priorità.E con tutto ciò, io lo amo ancora e gli occhi lucidi a pensare ogni minuto al "come sarebbe stato se"... non finisce più.