Amore vero e grande

Post N° 250


Quando siamo in fretta, forziamo la mente a pensare con la stessa velocità e spesso capita di saltare alcuni dettagli, le briciole, ma che radunate arrivano a formare un tot. E forse così arriviamo a rimpiangere gli errori o le cose perse nella vita. Un lavoro, un fiore non regalato, una stretta di mano, un bacio, un "ti amo", un matrimonio...Ci diciamo che è stato un errore di sincronizzazione e cerchiamo di ripetere quello che abbiamo saltato: diamo il fiore, stringiamo la mano, tocchiamo le labbra però: possiamo ripetere l'amore? E se lo ripetiamo... non ci sembrerà soltanto una clona di quella ormai persa? Una che forse all'esteriore rassomiglia al 100%, però mai la stessa dentro di noi.Basta mettere un cosa sbagliata alla base... per poi far cadere tutto quando si arriva lassù.Ma io... io che non ho colpa quando ho perso l'amore? Che diritto ne ho ad un altro simile, a sorridere di nuovo, a sperare, a non avere più paura... ad avere di nuovo la voglia di dare? A sentire quella grandezza interiore alla quale non posso riportare delle parole, perché esse non esistono.Non sono morta... ma sono morta dentro. Ed è questo che è la più atroce morte.E lo penso, e lo amo, e lo voglio, e lo stringo forte nei pensieri, e non voglio ammettere nella mia vita quel grande nemico: "MAI".