L'oblio tanto cercato

E ti penso sempre, quasi ininterrottamente. E spesso mi viene da scriverti quanto mi manchi, quanto ti voglio abbracciare, quanto ho bisogno di lasciarmi andare fra le tue braccia, lasciarmi coperta dei tuoi baci e carezze. Quanto vorrei essere mancata di ogni controllo per finalmente poter riposare e cullarmi di te. E ogni volta che mi metto a scrivere sono terrorizzata perché so che le mie parole dolci mi ritorneranno indietro, ma non per riempirmi e acarezzarmi l’anima, ma solo con l’intensità di un uragano, a colpirmi, ad umiliarmi, a farmi buttare giù da un palazzo. E mentre volerei per raggiungere e far colpire il mio corpo contro al suolo, l’anima sarebbe già colpita tante, troppe volte dal tuo vortice cattivo di parole. Ma non saranno le tue braccia a cullarmi, i tuoi baci ad accarezzarmi, le tue parole a calmarmi. Buttarmi dal più alto alto, far colpire il mio corpppo contro al suolo. Abbandonarmi all’oblio. Raggiungere così l’unico riposo concesso al mio corpo e all’anima.