felicita'e pensieri

ecco l'italia


di OTTAVIA GIUSTETTI TORINO - Ultimo simbolo della storia siderurgica della città, ThyssenKrupp è una delle storiche acciaierie torinesi nate con la Fiat: è poi passata attraverso numerose crisi, prima a una partecipata statale, poi alla multinazionale tedesca che produce a Torino e nello stabilimento di Terni. Una fabbrica che non è del tutto nuova a gravi incidenti. Già nel marzo 2003 un incendio divampò nello stabilimento alla periferia nord ovest e per quattro giorni tenne impegnati i vigili del fuoco nel tentativo di spegnere le fiamme. Non ci furono morti né feriti ma la struttura della fabbrica fu gravemente danneggiata. Anche negli anni Ottanta un corto circuito nei cavi sotto i treni di laminazione fece scoppiare un enorme incendio. Negli ultimi anni, la definitiva crisi dello stabilimento, costruito in una zona ormai densamente abitata, ha portato a un sofferto accordo sindacale siglato nel luglio scorso per la dismissione della sede ThyssenKrupp torinese. Già in questi pochi mesi gli operai sono passati attraverso scivoli e prepensionamenti da quattrocento a duecento; anche per quelli rimasti arriverà presto la cassa integrazione e la mobilità. L'acciaieria che per anni ha dato lavoro a tanti torinesi è considerata nell'ambiente sindacale la fabbrica dei giovani. La stragrande maggioranza dei dipendenti ha meno di 34 anni e in tanti sono parenti tra loro perché per le assunzioni in questa acciaieria funzionava ancora sistema del passaparola. La crisi ha tagliato il numero di dipendenti e fatto crescere le ore di straordinario: Schiavone era alla sua quarta ora extra. Su questo punto e sulla presunta trascuratezza dei dispositivi di sicurezza nella fabbrica i sindacati annunciano battaglia. questa è l italia o almeno è quela che si nota ora..ci ricorderemo di questo periodo natale compreso di persone uccise,di delinquenti usciti dall'indulto e poi riacciuffati ancora per crimini maggiori e non,scioperi.e lavoro nero e precariato in tutto per chiudere in bellezza zero sogni per tanti laureati o gente che vuol lavorar.ecc.il lavoro cè si dice ma come stanno le cose dietro?per non parlar del sud poi...certo non tutto è cosi' nero  ma quasi che possiamo fare??dite che scioperando tutti faremo qualcosa?e colpa dell'attuale governo o l'italia fin dall'ottocento ha avuto problemi??avete paura o mancanza di ottimismo per il futuro?io dico la mia;cosi' non possiamo andar avanti piu' non abbiamo basi per il futuro non abbiamo fiducia quasi piu' a niente..chi vivra' vedra' a patto che ci lasceranno vivere