felicita'e pensieri

Post N° 174


Ernesto Guevara de la Serna nasce a Rosario, in Argentina, il 14 Giugno del 1928. La vera data di nascita sarebbe il 14 Maggio, certificata dopo un mese perchè la madre rimase incinta prima delle nozze. Il padre Ernesto Guevara Linch, piccolo proprietario terriero con tendenze socialiste, ha dichiarato di aver insegnato al figlio 3 principi fondamentali come non rubare, non mentire e non aver paura. Il piccolo Ernesto a soli due anni si ammala di asma bronchiale, malattia che, nonostante le cure mediche, si trascinerà per tutta la vita. L' attività giovanile del Che è divisa fra studio, sport e viaggi .Questi ultimi  furono esperienze importanti per Ernesto. Infatti, viaggiando il Che riesce a venire a contatto con le popolazioni più povere dell' America Latina. Assieme all' amico Alberto Granado ed a bordo della moto battezzata "Poderosa II", attraversa gran parte dell' America Latina, passando per Argentina, Venezuela, Colombia, Perù e Cile, e riuscendo a raggiungere addirittura gli Stati Uniti. Di ritorno dalla Bolivia, dove  rimane colpito dalle numerose manifestazioni popolari di questo Paese, il Che riesce a conseguire la laurea in Medicina, argomentando una tesi sulle allergie. Successivamente visita il Guatemala dove, assieme ad un gruppo di Cubani, fonda il Movimento 26 Luglio. La svolta della sua vita fu senz' altro l' incontro con il rivoluzionario cubano Fidel Castro, che gli propone, in qualità di medico, di partecipare all' assalto   dell' isola di Cuba. Il Che diviene uno dei principali protagonisti della liberazione di Cuba dalla dittatura di Batista e il suo  motto "Hasta la victoria siempre" (sino alla vittoria siempre) lo aiuta sicuramente nella lotta, assieme alla sua inseparabile carabina, sull' isola cubana. Ma nonostante ciò Guevara non crede che la sua missione sia terminata e, dopo aver avuto qualche incarico nel Governo di Fidel Castro, decide di partire per il Congo. Le cose in Africa non girano per il verso giusto e ritorna in Sudamerica. Sarà la Bolivia l' ultima tappa del cammino di questo grande uomo. L' 8 Ottobre del 1967, infatti, il Che viene catturato, assieme ad alcuni compagni di guerriglia, dai soldati boliviani. La mattina seguente irrompe nella sua cella un sergente boliviano intento ad ucciderlo, che viene accolto dal Che con una frase che, tradotta in Italiano, si può rendere con un "Spara figlio di puttana, così facendo ucciderai solo un uomo". E così fu. Finisce la vita di Ernesto Che Guevara  e nasce il mito del Che !! Sparsa la notizia della sua morte, il luogo dove viene esposto il suo corpo diventa immediatamente meta di pellegrinaggi, i muri si riempiono di frasi del genere "Il Che vive sempre" o "Il Che resterà sempre con noi". L' immagine del Che raffigurato con  il basco con la stella ed il motto "Bisogna essere duri senza mai perdere la tenerezza" diventano il simbolo di manifestazioni politiche e studentesche in tutto il Mondo. Nella stessa Cuba viene venerato come un eroe, tanto  che Fidel ha fatto issare in suo onore una statua in Piazza della Rivoluzione, dove ogni anno, nell' anniversario della sua morte, si tengono manifestazioni per ricordare quest' uomo che ha saputo fare della lotta alla sopraffazione e dell' aiuto alle popolazioni meno abbienti gli unici scopi della sua travagliata vita. Ernesto Che Guevara: ci sono morti che non muoiono!