catene mentali

Post N° 74


Afghanistan: Quattro dei cinque prigionieri talebani scambiati con Mastrogiacomo sarebbero morti nei raidQ uattro dei cinque talebani scambiati con Daniele Mastrogiacomo potrebbero essere morti. Le forze di sicurezza afghane hanno reso noto ieri che nel raid costato la vita venerdì a Helmand al mullah Dadullah sono stati uccisi anche tre dei fondamentalisti islamici fatti uscire di prigione dal governo di Hamid Karzai. Il 4 maggio si era già avuta notizia della morte di un altro membro del gruppo in un'operazione condotta a Herat tra il 27 e il 29 aprile.L'inviato di Repubblica, rapito il 4 marzo a Helmand dagli uomini di Dadullah, fu rimesso in libertà dopo due settimane grazie all'accordo accettato, non senza polemiche, da Karzai.Nella lista presentata dai talebani per salvare la vita a Mastrogiacomo c'erano Mansur Ahmad (uno dei sei fratelli di Dadullah), Ustad Yasir, Latifullah Hakimi, e i due comandanti Abu Ghaffar e Hamdullah.La notte tra il 12 e il 13 maggio avrebbero perso la vita insieme con Dadullah il fratello Mansur, il mullah Hamdullah e il mullah Abdul Ghaffar. Non si sa invece chi sia tra Yasir e Hakimi il talebano vittima alla fine di aprile delle forze della coalizione.Dopo la scomparsa di Dadullah, il mullah Omar, leader spirituale dei talebani, ha chiamato a succedergli un altro dei suoi fratelli, il mullah Bakht Mohammad, il minore e il meno conosciuto tra i sei. Il portavoce del ministero della Difesa afghano, generale Mohammad Zahiri Azimi, ha però minimizzato: «Il mullah Dadullah era un assassino pericoloso e brutale, nessuno sarà in grado di prenderne il posto», ha commentato, «suo fratello non è una persona di particolare importanza».Dal canto loro i servi segreti hanno precisato che Dadullah, prima di essere eliminato, era rientrato nel Paese attraversando la frontiera pakistana: da lì è stato seguito passo passo «con i più moderni ritrovati della tecnologia», fino all'uccisione.