IL FELICISSIMO

TU CHE GIOCHI CON I VERSI


                              Tu che giochi con i versi,con le speranze,e con i vaniarbitrii Tu che veleggilungo sentieridove il vento tacei propri orrori Tu che sorridialle metaforee dai dimoraall’amore Povero illusosorpreso dalla morte,vittima illustredi fantasie contorte Svegliati scemo!Guardati attorno!Siamo già nel futuroed è senza ritorno. Rido ai tuoi versidonati a cieli tersi,oramai son tali:grigi e tombali Il mondo trema ai miei passiè’ora di crepare.Poeta idiotaprincipe dei pazzi Non creder di poter fuggiremi basta allungare e di poco, la mia manoper farti scempio Per perforarti il cranioCon un "NO!!!NON SI PUO’ FARE!"Ed annullarti. Ma forse è a me, signora morteche basta invece sfidar l’oscura sorte,e con semplice movenza di giullare……hoplà…mandarla a schiantar col culo a terra,accompagnarla con un pernacchio al seguito...e salto triplo bello da vedersi……perciò…farsi da parte… …prostratevi alle mie natiche…madame…Non c’è che dire…...è proprio un bel godere il fottere la morte a suon di rime.