genitori2009

«È ora di spendere, così si batte la crisi»


nostro inviato a StoccolmaRe Carlo Gustavo XVI di Svezia si siede di sghembo sul divano, davanti al caminetto scoppiettante di uno dei saloni del Palazzo Reale. Ha un atteggiamento informale e, rispondendo alle domande, giocherella con il mazzo di chiavi di un’auto. Alla sua destra, la bruna Regina Silvia, di origini tedesche, sta ritta, composta e sorridente su una poltrona. È sotto lo sguardo di un ritratto del maresciallo di Napoleone Gian Battista Bernadotte, capostipite francese della famiglia reale, che si svolge l’intervista. Scandita da un orologio dorato che, ogni quarto d’ora, fa sentire la sua voce.Maestà, alla fine di marzo sarete in Italia per una visita di Stato: che cosa vi aspettate da questo viaggio?«Siamo molto contenti - dice il re - di tornare in Italia. La conosciamo bene, anche se l’ultima visita di Stato è del 1991. Sarà per noi un’occasione per tenere vivi gli ottimi rapporti con il Paese. Mio nonno Adolfo Gustavo era un appassionato archeologo ed era spesso in Italia per le sue ricerche etrusche, a Viterbo. Due anni fa siamo andati ad una mostra con alcuni dei suoi reperti. Ma questo è il passato. Ora siamo ansiosi di conoscere il presidente della Repubblica Napolitano e il premier Berlusconi, con alcuni ministri e i vertici della Confindustria. Con noi, a Roma e a Bologna, ci sarà una folta delegazione di industriali e il programma è interessante, con seminari su ricerca, ambiente, energia».     Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=336273