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Massaciuccoli, il lago toscano che fa paura

La speranza è riposta nelle sei idrovore che collegano il lago al mare, che sputano continuamente decine di migliaia di litri d'acqua al secondo, e al lavoro di centinaia tra volontari e militari dell'esercito, dei vigili del fuoco, della Protezione civile che ha costituito tre unità di crisi tra Viareggio, Pisa e Lucca.

I piani di evacuazione sono pronti: il comune di Massarosa, il più a rischio, ha messo in preallarme i cittadini; Viareggio e Camaiore, oltre alla stessa Massarosa, hanno avviato il censimento della fascia di popolazione più debole.

La Provincia di Lucca appronta i generi di prima necessità, il Comune di Viareggio stabilisce i termini per una possibile necessità di sfollamento.

La gente ha paura perché l'allerta meteo è insistente: tra la notte del 31 e il 1 gennaio piogge intense si abbatteranno sulle stesse zone colpite domenica scorsa, alimentando ancor più anche il fiume Serchio, che la notte di domenica aveva una portata di oltre 2 mila metri cubi di acqua al secondo.

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