Napoli-Genoa - CommentoDovevamo (speravamo) di uscire imbattutti dal San Paolo e così è stato. Abbiamo guadagnato un punto giocando in casa di una delle dirette contendenti per il posto in Serie A. Abbiamo giocato a contenere l'avversario e tanto di più non ci si poteva aspettare. Certo, se Di Vaio avesse buttato dentro almeno una delle due occasioni capitategli nel secondo tempo forse saremmo qui a discutere di impresa, ma pareggio è stato e pareggio, tutto sommato, era giusto che fosse così. A sorpresa Gasperini lascia in panchina Leon per Botta cercando un pochino più di copertura e raddoppi in mezzo al campo nonostante, soldatino Botta avesse ruoli più offensivi che difensivi (almeno così il modulo da noi adottato diceva). Il primo tempo il Genoa si è più preoccupato di coprire che offendere, salvo poi ripartire con precisi lanci lunghi indirizzati per lo più verso Di Vaio il quale era spesso in fuorigioco, almeno così segnalava il guardalinee. Il secondo tempo è stato un poco più vibrante, grazie soprattutto alle due squadre che si sono allungate parecchio. Il Genoa ha pagato il primo tempo giocato a ritmi molto elevati e tra il 20° e il 35° è stato preda degli attacchi napoletani, anche se vere e proprie occasioni da gol i nostri amici non ne hanno avute, fatta eccezione per il tiro di Bucchi finito pochi cm alla sinistra del palo di Rubinho. Poi il rigore … il nostro primo errore difensivo l'abbiamo pagato a caro prezzo. Per fortuna c'è stata una magia di Leon da 25 mt, mamma mia che punizione, che ha ristabilito l'equilibrio in campo. Quando il pareggio sembrava cosa fatta ecco che la partita, negli ultimi 8 minuti, ha vissuto i suoi momenti più intensi: due ottime parate di Rubinho e due occasioni non sfruttate al meglio da parte dei nostri, Greco in diagonale e Stellini all'ultimo che colpisce la traversa. L'unica cosa che non ho capito di tutta la partita è stato l'ingresso in campo di Stellini, schierando così una difesa a 4 contro sì due spilungoni (Calaiò e Sosa), ma contro un attacco che fino al nostro pareggio, eccezion fatta per il tiro di Bucchi, non ci ha creato assolutamente grattacapi. Fosse stato per me avrei messo Fabiano invertendolo con Juric … va be ma comunque è andata bene così Comunque, un ottimo punto conquistato e la chiusura del girone d'andata a 36 punti, solo 3 dalla prima. Ero già partita con un pareggio. E così è stato. E non solo nel risultato, ma anche nel gioco. In tanti come me pensavano che per conquistare un punto a Napoli bisognava fare un impresa ... eravamo fuori casa con tutte le difficoltà del caso (gran pubblico che carica la squadraSecondo me ora dobbiamo ancora una volta mettere i giocatori nuovi arrivati nelle condizioni di ambientarsi bene e penso che in un paio di settimane si integreranno ed arrivare al top della condizione, dobbiamo continuare a rimanere li attaccati fino alla fine e sperare di arrivare con ancora benzina nelle gambe per sferrare il colpaccio nelle ultime giornate ... e poi se saranno play off pace, ce li giocheremo col coltello tra i denti come abbiamo fatto lo scorso anno.
Post N° 219
Napoli-Genoa - CommentoDovevamo (speravamo) di uscire imbattutti dal San Paolo e così è stato. Abbiamo guadagnato un punto giocando in casa di una delle dirette contendenti per il posto in Serie A. Abbiamo giocato a contenere l'avversario e tanto di più non ci si poteva aspettare. Certo, se Di Vaio avesse buttato dentro almeno una delle due occasioni capitategli nel secondo tempo forse saremmo qui a discutere di impresa, ma pareggio è stato e pareggio, tutto sommato, era giusto che fosse così. A sorpresa Gasperini lascia in panchina Leon per Botta cercando un pochino più di copertura e raddoppi in mezzo al campo nonostante, soldatino Botta avesse ruoli più offensivi che difensivi (almeno così il modulo da noi adottato diceva). Il primo tempo il Genoa si è più preoccupato di coprire che offendere, salvo poi ripartire con precisi lanci lunghi indirizzati per lo più verso Di Vaio il quale era spesso in fuorigioco, almeno così segnalava il guardalinee. Il secondo tempo è stato un poco più vibrante, grazie soprattutto alle due squadre che si sono allungate parecchio. Il Genoa ha pagato il primo tempo giocato a ritmi molto elevati e tra il 20° e il 35° è stato preda degli attacchi napoletani, anche se vere e proprie occasioni da gol i nostri amici non ne hanno avute, fatta eccezione per il tiro di Bucchi finito pochi cm alla sinistra del palo di Rubinho. Poi il rigore … il nostro primo errore difensivo l'abbiamo pagato a caro prezzo. Per fortuna c'è stata una magia di Leon da 25 mt, mamma mia che punizione, che ha ristabilito l'equilibrio in campo. Quando il pareggio sembrava cosa fatta ecco che la partita, negli ultimi 8 minuti, ha vissuto i suoi momenti più intensi: due ottime parate di Rubinho e due occasioni non sfruttate al meglio da parte dei nostri, Greco in diagonale e Stellini all'ultimo che colpisce la traversa. L'unica cosa che non ho capito di tutta la partita è stato l'ingresso in campo di Stellini, schierando così una difesa a 4 contro sì due spilungoni (Calaiò e Sosa), ma contro un attacco che fino al nostro pareggio, eccezion fatta per il tiro di Bucchi, non ci ha creato assolutamente grattacapi. Fosse stato per me avrei messo Fabiano invertendolo con Juric … va be ma comunque è andata bene così Comunque, un ottimo punto conquistato e la chiusura del girone d'andata a 36 punti, solo 3 dalla prima. Ero già partita con un pareggio. E così è stato. E non solo nel risultato, ma anche nel gioco. In tanti come me pensavano che per conquistare un punto a Napoli bisognava fare un impresa ... eravamo fuori casa con tutte le difficoltà del caso (gran pubblico che carica la squadraSecondo me ora dobbiamo ancora una volta mettere i giocatori nuovi arrivati nelle condizioni di ambientarsi bene e penso che in un paio di settimane si integreranno ed arrivare al top della condizione, dobbiamo continuare a rimanere li attaccati fino alla fine e sperare di arrivare con ancora benzina nelle gambe per sferrare il colpaccio nelle ultime giornate ... e poi se saranno play off pace, ce li giocheremo col coltello tra i denti come abbiamo fatto lo scorso anno.