La vita da genoana

Lettera all'ospite ...


E´ dedicata a te questa settimana, si proprio a te che nacqui nel `46. Questa settimana non è dedicata a te perché precede il derby, ma per tanti altri motivi più importanti di questo, anche del risultato di domenica. Sai perché è dedicata a te? No? Perché tre anni fa ci davi per morti, ci ridevi in faccia in quell´agosto quando t´incontravamo, avevi quel ghigno di chi si crede superiore e crede di aver dato il colpo finale. E´ dedicata a te questa settimana, per tutta la merda che sentivi in televisione e leggevi sui giornali sul nostro presidente che ti hanno inorgoglito più dei tuoi tragici colori. E´ dedicata a te che ci salutasti con la manina al derby, convinto di non rivederci mai più, con la presunzione di essere il migliore. A te che hai sempre puntato il dito sulla nostra "mania" di guardare la storia perché non avevamo altro, degli scudetti degli anni `20, adesso siete voi a guardare la storia. E´ dedicata a te che cominci a pronunciare frasi del tipo "noi lo scudetto lo abbiamo visto e vissuto", perché in mano non hai più niente che una merda di sciarpa con la foto di Mancini. A te che dici di andare in giro per l´Europa in UEFA nonostante la vostra squadra sia da Champion´s, e ci credi anche quando lo dici. A te che hai giocatori che scrivono libri senza sapere nemmeno leggere il proprio nome sulla sua maglia, che canti di essere la squadra di Genova ma per la tua Genova tu non combatti mai! Per lo stadio rimani indifferente, lo capisco si chiama Luigi Ferraris. E´ dedicata a te non perché ti siamo sopra, non è quello che più ti fa male, o quello che fa godere noi, ma perché siamo ancora vivi, e più forti che mai, e questo ti terrorizza, t´incattivisce. E´ dedicato a te che prendi per il culo il nostro presidente, ma almeno il nostro la faccia ce la mette i vostro dov´é? Da quanto non lo si vede? Il petroliere ... che fumava cubani davanti alle accuse del 2005 e commentava con ironia e falsa diplomazia. E´ dedicata a te cugino adottato, orfano di passione, perché sei tu che ti giochi un risultato, noi il nostro lo abbiamo già ottenuto e ne usciamo vincitori al di la del risultato del campo e degli spalti. Noi siamo vivi, e finche sarà cosi, di storia, a Genova, se ne leggera una sola, quella che comincio nel 1893. Buona settimana cugino. Un saluto.