La vita da genoana

Senza rete ...

Proprio perché del senno di poi non so che farmene e lo lascio volentieri nelle fosse che ne sono piene, qualche settimana fa, appena all'inizio della sessione invernale di questo calcio mercato tanto lungo da rivelarsi esattamente proporzionale alla lunghezza dei gioielli che molti maschietti possono vantare, la scommessa che arriveremo secondi o, meglio ancora, andremo in A diretti; le possibilità sono tre: arrivi primo, arrivi secondo, arrivi terzo con dieci punti di vantaggio sulla quarta. Scarterei l'ultima ipotesi, maggiormente realizzabile le prime due, alla luce di questo mercato.

All’inizio di questa sezione di mercato, quando molti si lamentavano che i nuovi innesti che il Presidente aveva promesso non fossero a Pegli già il 4 di gennaio. A questo punto, come un trapezista pazzo che evoluiscono “senza rete”, mi sono lanciata in qualche considerazione (tante volte anche ad alta volte … davanti ai mugugnatori incalliti in giro per la nostra città).

Vediamo dunque quello che è successo in questi incredibili giorni, sono partiti Longo, Pedro Lopez, Diogo Tavares, Aurelio, Biasi, Zeytulaev e Barasso. Nessuno, quindi, dei giocatori di maggior spicco. Chi non ha potuto rendere come avrebbe voluto, chi non si è ambientato od inserito proficuamente, chi aveva bisogno di giocare di più per crescere e completarsi e chi, infine, è stato chiamato, con ogni probabilità, a compiti attualmente più grandi di lui. A loro, comunque, va un ringraziamento per il loro impegno, infatti anche grazie a loro siamo arrivati dove ci troviamo, in piena corsa per un traguardo importantissimo che varrà, il rilancio definitivo della nostra immagine e della nostra storia.

Di contro sono arrivati atleti di ben altro spessore: Di Vaio, Leon, Carobbio, Masiello, Galeoto, Gasparetto ed è stato reintegrato Scarpi. E c'è da vedere come si concluderà l'affare Sculli, lasciato nella lista dei ventidue. Sculli attualmente sembra l'uomo più in forma. Si allena con una concentrazione ed una grinta davvero invidiabili. Mi auguro che possa tornare presto disponibile. Potrebbe essere l'arma segreta per un rush finale importante e vincente.

Tre dei nuovi sono ottimi mestieranti di categoria, con parecchi campionati tra i professionisti sul groppone: Carobbio è centrocampista completo, di struttura fisica importante e di tecnica più che buona; potrà essere impiegato sia al posto di Milanetto che di Coppola, sapendo assolvere, con caratteristiche magari diverse, ad entrambi i compiti; oltre a ciò possiede in repertorio una legnata da lontano assolutamente considerevole. Galeoto, esterno destro di una difesa a quattro o di un centrocampo sia a quattro che a cinque, è elemento dotato grande esperienza e di corsa inesauribile, nonostante le primavere siano quasi trentacinque; piedi più che discreti, quasi buoni, molta personalità. L'ultimo acquisto, Gasparetto, assolve in un'unica persona le richieste di molti: pennellone sì ma con tecnica decisamente oltre la media, specie se rapportata all'aspetto fisico imponente; attaccante che sa anche svariare, può fare il Greco della situazione, ma è più portato di quest’ultimo ad aprire spazi, allargando i centrali delle difese avversarie, dove potranno inserirsi i Di Vaio – Leon - Adailton di turno.

E' arrivato anche un giovanotto di belle speranze e già alcune certezze, Masiello, difensore potente e rapido, tecnicamente ben dotato, bravo nel gioco aereo e con il muso buono: a tre può tranquillamente sostituire sia Bega che De Rosa, a quattro dovrebbe giocare centrale.  Julio Cesar Leon è un funambolo di tecnica straordinaria, magari non proprio semplice da inquadrare, ma in grado di infiammare, con giocate improvvise ed imprevedibili, gli spettatori; che sia gran tiratore, anche da lunga distanza, ce lo ha confermato pochi giorni or sono a Napoli; se il Mister riuscirà ad assecondarne gli estri, senza troppo stravolgere il gioco di squadra, compirà un piccolo miracolo, ma ne riceverà in cambio squisitezze.

Credo che Di Vaio sia un po' come il “piatto del buon ricordo” di certi ristoranti famosi, quelli che ti offrono in omaggio se assaggi il piatto tipico, e poi lo appendi, per vanto personale, alle parete in cucina. È attaccante completo e dotato; tira al volo con i due piedi in modo splendido, e da tutte le posizioni, quasi avesse imparato leggendo il “Kamasutra”. Aggredisce gli spazi con potenza e leggerezza insieme, sa anche fare sponda per i compagni: in questo momento deve solo togliersi un po’ di polvere di dosso e poi diventerà l'attaccante ideale per il gioco di Gasperini.

Ora, a noi tifosi mugognoni o meno, non ci rimane che aspettare il verdetto del campo, considerando che, acquisti o non acquisti, avevamo già il miglior attaccante possibile, fin dalla prima di campionato: il gioco.