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La lealtà dei politici... chi l’ha detto che non esiste !?!?!?


La lealtà.Spesso gli uomini politici vengono accusati di essere infidi menzogneri. Talvolta sanno tuttavia dimostrare una lealtà quasi cavalleresca.Un caso da citare può essere quello del deputato europeo (già senatore, già ministro eccetera) Clemente Mastella.Nel gennaio del 2008 il governo Prodi andò a chiedere la fiducia al parlamento. La maggioranza era risicata e il pur piccolissimo Udeur di Mastella, che apparteneva alla coalizione che sosteneva il governo, poteva essere decisivo. Mastella decise di affossare il governo e spianò la strada alle elezioni anticipate che Berlusconi avrebbe poi vinto con largo margine.All’epoca alcuni pensatori maligni sostennero che in cambio del grande favore, Berlusconi avrebbe senz’altro ricompensato Mastella. La successiva tornata elettorale non confermò queste antipatiche voci. Per una volta, i malpensanti furono messi a tacere. Il Pdl lasciò l’ex ministro a far compagnia alla moglie arrestata (che nel frattempo dichiarò che “Berlusconi è persona tremendamente inaffidabile”, vedasi intervista Corriere della Sera) e vinse senza alcun rimpianto.Storia finita? No di certo. Come dicevo, il Cavaliere non è affatto una persona sleale, e nemmeno di memoria corta. Forse di memoria corta sono gli elettori. E infatti basta un po’ di pazienza, e Clemente Mastella viene premiato per aver sgambettato a morte il governo Prodi. Si dice che in guerra il traditore venga disprezzato sia dal tradito che da chi usufruisce del tradimento... in politica invece il traditore viene perdonato (e di solito da tutte e due le parti, come nulla fosse!) e infatti riecco Mastella salire in sella. L’occasione è estiva, poco evidente, abbastanza distante dall’incidente precedente affinchè l’opinione pubblica non ci faccia caso: le elezioni europee sono perfette.Clemente Mastella è candidato a parlamentare europeo nelle fila del Pdl.Il 12 giugno 2009 viene eletto. Debito saldato. Massima lealtà. Complimenti.