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Tremonti sì alla Cassa del Mezzogiorno... però intanto...


Tremonti ha oggi dichiarato di voler eliminare la degenerazione politica che deriva dalla distribuzione di fondi a pioggia nelle aree meridionali. Per la soluzione - ha detto - ci si potrebbe ispirare alla vecchia Cassa del Mezzogiorno. Intanto, però, il Governo fa piovere finanziamenti sulla Sicilia... Tremonti, intervistato oggi a SkyTg24, ha parlato bene. Sui finanziamenti che dall'alto giungono alle varie zone disagiate, ha notato che essi producono (e hanno effettivamente prodotto) la "degenerazione della vita poltica, perchè hai fatto girare troppi soldi in troppi modi". Tremonti ha ricordato che l'enorme cifra finanziata per il Sud dalla Comunità Europea è stata divisa in migliaia di piccoli progetti: "agriturismi, fontane, vasi di fiori..." ma è mancata una visione d'insieme, che - date le cifre messe a disposizone - sarebbe stata possibile e veramente utile.Il punto è cruciale. Tremonti, bisogna ammetterlo, l'ha individuato: se a richiedere il finanziamento è il piccolo assessore, questo si preoccuperà di favorire il ristoratore locale che vuole ripavimentare la cucina.Ma i fondi europei (in questo esempio, ma lo stesso vale per quelli statali) sono stanziati a favore delle zone a basso sviluppo affinchè queste possano crescere o rinascere. Rinnovare i locali di un'osteria o rifare la fontana del paesello può essere anche utile, ma non quanto un sistema di opere infrastrutturali, che sarebbe stato possibile realizzare con la quantità di denaro stanziata negli ultimi anni.Tremonti rispolvera la Cassa del Mezzogiorno, non come esempio positivon in senso assoluto, ma come idea di un organo unico che coordini i finanziamenti affinchè siano finalizzati allo sviluppo dell'insieme e non del particolare. Sganciandosi, data la dimensione dell'organismo, dai particolarismi politici locali e quindi (tentando di) non favorire il clientelarismo che spesso si annida come parassita gigante in ogni centro distributore di soldi pubblici.Il principio è giusto. Peccato che nella stessa intervista, Tremonti ammetta che, per intanto, grossi stanziamenti partiranno da Roma in direzione Sicilia. Si parla di OLTRE QUATTRO MILIARDI DI EURO... E giustifica tutto ciò sottolineando che "la Sicilia, a differenza delle altre regioni, ha progettato un piano". Omettendo di avere, in nome della fedeltà al feudo meridionale di Berlusconi e per tacitare i meridionalisti alla Lombardo, ceduto ancora una volta al particolarismo clientelare politico. Come al solito, parlare bene e avere l'intelligenza di centrare il problema non significa - in politica - agire di conseguenza.