Gente Comune

Treni e aerei gratis per tutti


La rivolta degli ex senatori che chiedono il ripristino dei benefit legati ai viaggi appellandosi al fatto che alla Camera non sono previsti tagli simili  da libero notizieÈ una guerra tra ricchi, e non tra poveri come ci si aspetterebbe, quella che si sta consumando tra ex senatori e deputati. Tutta colpa della decisione del Senato di tagliare i benefit ai vecchi inquilini mentre la Camera decide di ridurre i costi perseguendo altre strade. Tra due mesi i primi non potranno più viaggiare gratis come i secondi. Ecco allora che si scatena una vera bagarre tra i 1.058 senatori e i 1.600 deputati delle passate legislature. E attraverso il loro "sindacato", gli ex parlamentari hanno invitano il Senato a rivedere i tagli che intende adottare per fare economia. A Montecitorio le spese degli ex pesano per 2,5 milioni mentre a Palazzo Madama per 1,7. Il risparmio previsto al Senato ammonterebbe a 1 milione e 68 mila euro. Gli ex senatori sembrano non aver gradito non solo la delibera adottata dal Consiglio di presidenza di Palazzo Madama con cui, a partire dal primo gennaio 2010, si riduce la platea degli ex beneficiari del pedaggio gratuito autostradale, di voli e biglietti ferroviari e si azzera del tutto il Telepass. Ma soprattutto che un trattamentosimile non sia previsto anche per i colleghi di Montecitorio. Tanto da sentirsi addirittura "discriminati" rispetto a loro e da parlare di ex di serie A di altri di serie B.I "vecchi" senatori ritengono che si tratti di benefici minimi di cui debbano poter usufruire tutti e pur comprendendo l'esigenza di ridurre i costi, sono convinti che non sia giusto che l'economia vengano fatte su costi risibili e a spese degli ex. E chiedono dunque il ripristino di treni e aerei gratis.